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Kilian Jornet: di corsa in cima alle montagne della mia vita

Kilian Jornet (www.redbull.com)

BARCELLONA, Spagna — Monte Bianco, Elbrus, Cervino, McKinley, Aconcagua ed Everest, cercando di arrivare in vetta in un tempo da record. Si chiama “Summits of my life” ed è il nuovo progetto di Kilian Jornet: il fortissimo corridore catalano infatti, dopo aver dominato le corse di skyrunning degli ultimi anni, ha deciso di dedicarsi a una nuova avventura, che lo porterà su alcune delle cime più famose del pianeta, da quest’anno fino al 2015.

Nel 2012 Jornet sarà impegnato nel “Crossing Mont Blanc”, ovvero due traversate della montagna simbolo del nostro alpinismo. Il catalano andrà con gli sci da Champex fino a Les Contamines, insieme a due compagni. Poi si sposterà sul lato italiano del Monte Bianco compiendo la traversata sud-nord – da Courmayeur a Chamonix – passando dalla vetta. Tornerà poi sul Bianco nel 2013, per salire in cima e scendere nel minor tempo possibile, partendo da Chamonix.

Lo stesso anno Jornet ha in programma altre due grandi sfide. “Nel 2013 cercherò di battere i record di salita e discesa delle più importanti vette europee – ha dichiarato infatti, il catalano secondo quanto riferisce il sito spagnolo Desnivel.com -, a partire dall’Elbrus, in Russia. Poi probabilmente il più difficile dei record, il Cervino, dove Bruno Brunod segnò il tempo impressionante di 3 ore e 14 minuti! Sul piano tecnico e considerati i rischi che si corrono, questo record è senza dubbio il più difficile. L’ultima impresa del 2013 sarà quella del percorso Chamonix-Mont Blanc-Chamonix, dove il record di P.A Goblet dura dal 1990”.

Nel 2014 Jornet volerà nelle Americhe per affrontare le due cime più alte dei continenti: prima l’Aconcagua in Argentina, e poi il McKinley o Denali in Alaska. Infine nel 2015 chiuderà il cerchio con la montagna più alta del mondo: tenterà di salire e scendere l’Everest il più velocemente possibile.

“Mi piace la competizione – ha detto Jornet a Desnivel -, l’andare oltre, cercare il mio limite. Da qui il progetto di tentare di battere questi record e le ascensioni veloci alle montagne. Ma i record devono essere importanti solo mentre stiamo correndo, una volta scesi, sono destinati a scomparire”.

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