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Annapurna, valanga provoca esondazione: decine di morti e dispersi

Esondazione del Seti (Photo Mercantile Communications courtesy of nepalnews.com)
Esondazione del Seti (Photo Mercantile Communications courtesy of nepalnews.com)

POKHARA, Nepal — E’ di 64 vittime, tra morti e dispersi, il tragico bilancio dell’esondazione del fiume Seti, nel Nordest del Nepal. Il corso d’acqua sarebbe esondato dopo una valanga sul Machapuchare, montagna di 6.993 metri nel massiccio dell’Annapurna: la neve, caduta nell’invaso, avrebbe provocato l’ondata che ha travolto villaggi e case, strade e auto nei dintorni di Pokhara.

L’esondazione è avvenuta intorno alle 9 di domenica mattina, giornata in cui solitamente i nepalesi si portano sulle rive del fiume per fare il bucato e il bagno nelle acque del Seti. Le acque sono fuoriuscite dagli argini nei pressi del villaggio di Sardikhola, che sorge ai piedi del Machapuchare, travolgendo tutto ciò che trovavano sul loro passaggio comprese 40 case, camion e autobus. Ci sono stati danni anche nel villaggio di Kharapani.

Da 24 ore i soccorritori – poliziotti del distretto di Kaski, esercito e volontari della Croce Rossa, con l’aiuto di due elicotteri mandati da Kathmandu – stanno scavando tra il fango e i detriti per ritrovare i dispersi. Secondo quanto riferito da Nepalmountainnews.com, al momento sono stati ritrovati 17 cadaveri, mentre risultano disperse altre 47 persone, inclusi 3 turisti ucraini.

Il primo ministro nepalese Baburam Bhattarai si è recato sul luogo per annunciare agli abitanti che il governo darà la massima priorità ai soccorsi e concederà dei rimborsi in denaro ai familiari delle vittime e a chi ha perso la propria casa.

Secondo la maggior parte delle fonti, l’ondata sarebbe stata provocata da una valanga caduta sul Machapuchare, una montagna sacra al dio Shiva e vietata agli alpinisti. Altre fonti parlano dell’esondazione di un lago glaciale, ma questa soluzione è stata smentita dall’esercito nepalese che invece propende per una terza ipotesi: una frana avrebbe bloccato temporaneamente il Seti vicino alla sorgente e il fiume, liberandosi con violenza, sarebbe esondato a valle.

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