Curiosità

Un’App trentina per evitare gli sprechi di cibo

TRENTO — L’idea è molto semplice e punta a evitare i continui sprechi di cibo fin troppo comuni nella nostra società.Poniamo di aver organizzato un ricevimento e che all’ultimo momento una decina di invitati diano forfait. Il cibo già cucinato andrebbe irrimediabilmente buttato, magari proprio mentre a pochi chilometri di distanti un’associazione benefica fatica a trovare pasti da distribuire ai poveri.
Per ovviare al problema i ricercatori dell Unita’ ICT4G della Fondazione Bruno Kessler di Trento hanno sviluppato “Bring the Food”, applicazione utilizzabile su computer e smartphone connessi ad Internet. La tecnologia messa a punto in Trentino permette a gestori di ristoranti, servizi di catering e supermercati di segnalare le eccedenze di cibo da mettere a disposizione e, allo stesso tempo, alle organizzazioni umanitarie di richiederle in tempo reale.
I richiedenti possono vedere su una mappa i punti di distribuzione piu’ vicini e prenotare immediatamente le derrate alimentari necessarie.”Abbiamo presentato ‘Bring the Food’ in marzo alla conferenza di settore ad Atlanta, negli Usa, riscuotendo parecchio successo” ha detto Aaron Ciaghi, giovane ricercatore dell’Unità ICT4G della Fbk.
“L’applicazione è matura – ha aggiunto Adolfo Villafiorita, responsabile di ICT4G – e pronta per essere sperimentata sul campo. In particolare, abbiamo riscontrato particolare interesse da parte di gruppi di ricerca e Ong di Germania, Israele, Canada e Stati Uniti. Siamo alla ricerca di partner e organizzazioni per avviare una sperimentazione e possibilmente un utilizzo permanente anche qui in Trentino e a livello nazionale”.

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