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Un orso in Valcamonica: sbranate una pecora e due capre

Impronte di orso in Valcamonica (Photo courtesy giornaledibrescia.it)
Impronte di orso in Valcamonica (Photo courtesy giornaledibrescia.it)

BORNO — Prima una pecora sbranata nei pressi di Borno, poi due capre sparite in Val di Scalve. E svariate impronte lasciate sul terreno: si susseguono ormai da giorni gli indizi che riconducono alla presenza di un orso in bassa Vallecamonica, dove si è ormai scatenata la corsa all’avvistamento del plantigrado.

Il primo avvistamento risale a circa una settimana fa sull’altopiano di Borno. I proprietari di un’azienda agricola al Lago Giallo, vicino alla frazione di Paline, avevano trovato una pecora sbranata, e in un primo tempo avevano pensato a dei cani randagi. Nei giorni successivi però, sono state rinvenute nelle vicinanze alcune grosse orme che appartenevano inequivocabilmente ad un orso.

In zona sono poi giunti il veterinario dell’Asl e le pattuglie della Polizia provinciale per raccogliere i reperti ed effettuare rilievi. Le autorità avevano pensato anche ad installare delle telecamere, ma pare che l’orso si sia già spostato sull’altro versante della valle, verso Vilminore di Scalve.

Nei giorni scorsi, infatti, un pastore ha visto sparire due delle sue capre in località Trena, sopra l’abitato di Vilmaggiore, e ha ritrovato poi la carcassa dilaniata di una di loro. Nella stessa zona, molto vicino alle case, sono state rinvenute ulteriori impronte di orso. Un campione di feci sospette è stato inviato ad analizzare, insieme alla carcassa della capra, per trovare indizi che possano ricondurre al plantigrado.

“Stiamo continuando a monitorare la zona – hanno detto Vittorio Zucchelli e Fabio Maj del comando del Corpo forestale di Vilminore all’Eco di Bergamo –, ma è molto difficile trovare ulteriori tracce: quelle che erano state rinvenute erano rimaste ben impresse sulla neve caduta nei primi giorni della settimana scorsa, ma con il caldo è più difficile individuarne di nuove”.

Dove si trovi ora l’orso, quindi, è un mistero. Potrebbe aggirarsi ancora in Val di Scalve, dove due anni fa erano si erano già avuti parecchi avvistamenti del celebre “JJ5”, oppure potrebbe essere molto lontano: un orso può arrivare a percorrere tra i 50 e i 70 chilometri a notte. Secondo gli esperti, comunque, l’orso avvistato in questi giorni non sarebbe “JJ5”, ma un esemplare femmina, appena risvegliato dal letargo e quindi molto affamato.

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