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Invernale al GI: Goetschl, Hahlen e Hussain a pochi metri dalla vetta

Cedric Hahlen in salita (Photo courtesy http://www.gerfriedgoeschl.at/)
Cedric Hahlen in salita (Photo courtesy http://www.gerfriedgoeschl.at/)

ISLAMABAD, Pakistan — Sono attese da un momento all’altro notizie sul tentativo di vetta in corso sul Gasherbrum I, 8.068 metri, in Pakistan, dove l’austriaco Gerfried Göschl, lo svizzero Cedric Hahlen e il pakistano Nisar Hussain questa mattina sembravano sul punto di siglare la prima salita invernale assoluta nella storia della montagna. Non solo. Il trio, con la cima, completerebbe la traversata della montagna con l’apertura di una via nuova in salita e la discesa poi dalla via normale.

Marzo è ormai inoltrato e le speranze sembravano poche. Ma a quanto pare, ci avrebbero visto giusto gli alpinisti partiti nei giorni scorsi per effettuare un’ultimo tentativo di vetta al GI. Dal campo base avevano iniziato la salita sia i polacchi di Artur Hajzer che i membri della spedizione internazionale che vede in campo l’austriaco Gerfried Göschl, gli spagnoli Alex Txikon, il pakistano Nisar Hussein, lo svizzero Hählen Cederic, i polacchi Darek Zalusski e Tamara Stys.

Solo Göschl, Hahlen e Hussain sarebbero però partiti per la vetta questa mattina. Erano le 8.03 in Europa, le 10.30 ora locale, quando il blog di Göschl annunciava vibrante l’avvicinarsi degli alpinisti alla cima: “Mancano solo 450 metri – ha detto Göschl in una breve conversazione telefonica – stiamo procedendo molto lentamente perchè abbiamo con noi tutto il materiale necessario per traversare la montagna e scendere dalla via normale”. Da allora il mondo dell’alpinismo è in trepidante attesa.

Sino ad ora, però, nessun aggiornamento è arrivato dagli alpinisti. E ormai in Pakistan è sera inoltrata.

Göschl e compagni, stanotte, hanno bivaccato la notte scorsa a quota 7000 metri. “Si gela – aveva detto ieri sera Goetschl al suo home team via satellitare – c’è poca visibilità ma per fortuna anche poco vento”. Il blog riferisce di temperature intorno ai 43 sottozero. Nelle loro intenzioni

Secondo quanto riferito da Explorersweb, invece, Alex Txikon si sarebbe fermato ai campi alti per tentare la cima domani, forse con Tamara Stys. Anche per i polacchi il tentativo di vetta dovrebbe avvenire domani, lungo la via normale: a campo 3, pronti a partire, ci sarebbero Adam Bielecki e Janusz Golab. Shaheen Baig, che si trova con loro, dovrebbe invece aspettare Artur Hajzer, attualmente in salita da campo 2. I movimenti sulla montagna sono però ancora tutti da confermare. Al momento, tutta l’attenzione è concentrata su Göschl e compagni.

E dire che, quando sono partiti dal campo base, perfino loro non ci credevano. Qualche giorno fa, sullo stesso blog, Göschl diceva infatti : “Giovedì e venerdì ci dovrebbe essere possibilità di cima con venti a “soli” 50km orari. Questo ci basta per tentare il tutto per tutto. Abbiamo deciso di fare nostro il motto del grande calciatore austriaco Hans Krankl: “We have no chance, so we use it!” (non abbiamo chanche, quindi ci proviamo!). Magari saremo fortunati e vi sorprenderemo con un messaggio dalla cima”.

Insomma, ci hanno creduto fino in fondo, a dispetto delle condizioni sfavorevoli e della lunga attesa al campo base. E alla fine, forse, hanno davvero imboccato la strada verso una cima destinata ad entrare nella storia. Restiamo a vedere. Ricordiamo che la prima invernale assoluta in tutto il Karakorum è stata compiuta nel febbraio 2011 da Simone Moro Cory Richards e Denis Urubko sul GII, 8.035 metri.

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2 Commenti

  1. basta mettere moro dappertutto. è come il prezzemolo !!!

    cosa c’entra con la salita al GI ?

    bravi i polacchi

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