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Rifugio Guglielmina in fiamme: ecco cosa resta

Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy dovesciare.it)
Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy dovesciare.it)

ALAGNA VALSESIA, Vercelli — I vigili del fuoco, i carabinieri e la guardia di finanza hanno lavorato tutto il giorno e presidiato la zona per tutta la notte. Ma dello storico rifugio Guglielmina al Monte Rosa rimane ben poco: metà della struttura è crollata, e l’altra metà risulta pericolante e quasi impossibile da mettere in sicurezza.

Lo sconforto e la desolazione dilagano sulle pendici del Monte Rosa, dove ieri è andato a fuoco uno dei rifugi simbolo della zona, situato a 2880 metri sul Col d’Olen. Le fiamme sono partite la mattina presto e, secondo quanto riferito dalle autorità, intorno alle 10 arrivavano già al tetto.

Le fortissime raffiche di vento che ieri soffiavano sul Monte Rosa hanno impedito all’elicottero di soccorso di alzarsi in volo e agli impianti di funzionare, favorendo altresì il dilagare delle fiamme che in poco tempo hanno divorato il rifugio. “Le raffiche raggiungevano i 110 km orari – hanno detto i soccorritori -. Hanno reso vani tutti i nostri sforzi. Si stava in piedi a fatica”. Solo con il gatto delle nevi si è potuto trarre in salvo le 9 persone che si trovavano al rifugio: i gestori e alcuni sciatori.

Il gestore del Rifugio, Alberto Calaba, ha laconicamente dichiarato alla Stampa “I vigili sono arrivati subito, ma non c’è stato nulla da fare”. Per il momento, non c’è ancora nessuna notizia sulla causa del rogo.

Oggi ripartiranno le operazioni di bonifica e messa in sicurezza del rifugio, che però resterà inagibile per diverso tempo. La società di impianti Monterosa Ski ha fatto sapere che sta contattando tutte le persone che avevano prenotato nelle prossime settimane al rifugio Guglielmina e prega i turisti di non intasare le linee telefoniche.

“Vi preghiamo di non chiamarci – hanno detto al sito Dovesciare.it – e di non chiamare il rifugio Guglilmina o il rifugio Vigevano che è il solo numero su cui riusciamo a tenerci in contatto per aiutarci a svolgere il più in fretta possibile la ricollocazione di tutte le prenotazioni”.

 

Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy aostaoggi.it) 1
Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy aostaoggi.it)

Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy aostaoggi.it)
Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy aostaoggi.it)
 Rifugio Guglielmina distrutto (Photo courtesy aostaoggi.it)

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4 Commenti

  1. Una parte del mio cuore è bruciata con il rifugio. Un abbraccio forte agli amici del Guglielmina.
    Non ci sono parole per la perdita di una perla del Monte Rosa…

  2. Veramente una grande tristezza pensare al piu’ bel rifugio d’alta quota cosi malamente finito.
    Crediamo al grande sconforto dei proprietari dopo tanti anni di lavoro e sacrifici .
    Un grande augurio a tutti i soccorritori che hanno fatto sicuramente il possibile
    per l’amato rifugio.

    un forte abraccio a tutti Piera ….

  3. perdiamo un simbolo della valsesia, un rifugio solo per sciatori e alpinisti veri. Ricordo le polente e il vino ma soprattutto le castagne col miele e il lardo caldo, uno di quei posti che “dominano la valle” e che è impossibile sostituire.
    Spero ardentemente che si possa far qualche cosa per restituire alle alpi questo magico gioiello.
    marco

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