TORINO — La cantata “Gli italiani delle montagne (Alpini, Alpinisti e Montanari per l’Unità d’Italia)” è una composizione originale presentata per la prima volta lo scorso maggio e creata per celebrare il 150esimo dell’unità d’italia. Si tratta di sinfonie, cori, testi e immagini che sono stati raccolti interamente in un dvd.
Giovedì 5 maggio e sabato 7 maggio 2011 si sono svolte la prima e seconda nazionale della cantata “Gli italiani delle montagne (Alpini, Alpinisti e Montanari per l’Unità d’Italia)” presso l’Auditorium Giorgio La Pira del Sermig di Torino. Proprio grazie al Laboratorio del suono del Sermig e a Vivalda Editori che si è occupato della parte video è stato creato un dvd di questo evento che non è solo una mera esibizione celebrativa.
Si tratta infatti di una cantata originale della durata di 70 minuti composta da 10 brani corali, 2 brani solistici e numerose letture di testi espressamente ideati per la composizione sinfonica. Il tutto è inoltre accompagnato dalla proiezione di immagini.
La composizione si articola in momenti differenti: il prologo e l’epilogo vanno sotto il nome di Manet Immota, un brano originale del maestro Luciano Di Giandomenico che prende spunto dal motto della città colpita dal terremoto nel 2009, L’Aquila che “rimane immobile” resiste nonostante tutte le avversità e diventa esempio non solo di coraggio ma di luogo in cui è confluita la solidarietà di tutto il Paese. La parte centrale può essere divisa in 5 aree tematico-temporali, ovvero 5 grandi momenti significativi del rapporto tra la gente di montagna e la storia d’Italia dal 1862 ad oggi rapportati a 5 momenti di una giornata ideale: l’alba -dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale – mezzogiorno -dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale- il tramonto -La Seconda Guerra Mondiale fino all’armistizio- la notte -dal 1943 alla nascita della Repubblica- e l’alba di un nuovo giorno -il dopoguerra.
“In ciascuno di questi momenti storici – si legge sul sito ufficiale del Coro Edelweiss- la gente di montagna, che indifferentemente chiameremo via via Alpini o Alpinisti o Montanari, ha fornito un contributo determinante alla creazione e alla crescita dell’Unità d’Italia: personaggi storici di rilievo e gente comune, cittadini appassionati e montanari solidi come la roccia, hanno onorato la bandiera italiana, con la vita di tutti i giorni e con gli eroismi dei giorni più bui. A loro è dedicata questa cantata, e a tutti gli italiani che ancor oggi credono che l’unità nazionale non sia un retaggio retorico del passato, ma una fonte perenne di impegno civile e di partecipazione democratica alla crescita morale ed economica dell’Italia, e di cui CAI ed ANA sono espressione concreta ed operativa non solo nel passato ma ancora ai giorni nostri.”
Lo spettacolo è stato promosso da Cai di Torino e dal Coro Edelweiss della medesima associazione, mentre la cantata è stata ideata dal Maestro Vittorio Antonellini e dal Compositore Luciano Di Giandomenico, con testi di Roberto Biondi e con la consulenza artistica ed organizzativa di Gianluigi Montresor.
CREDITS E DATI TECNICI:
GLI ITALIANI DELLE MONTAGNE
(Alpini, alpinisti e montanari per l’Unità d’Italia)
Cantata per orchestra, coro maschile, voci recitanti, solista, immagini (70’)
IDEAZIONE: Vittorio Antonellini, Luciano Di Giandomenico, Gianluigi Montresor
COMPOSIZIONE SINFONICA ORIGINALE: Luciano Di Giandomenico
TESTI ORIGINALI: Roberto Biondi
ORGANIZZAZIONE GENERALE E COMUNICAZIONE: Gianluigi Montresor
ORCHESTRA SINFONICA DEL MONTE BIANCO
DIRETTORE: Luciano Di Giandomenico
CORO EDELWEISS DEL CAI DI TORINO
DIRETTORE DEL CORO: Francesco Bianchi
VOCI RECITANTI: Cesare Rasini – Patrizia Scianca
SOLISTA: Camilla Illeborg
IMMAGINI: in collaborazione con Museo Nazionale della Montagna CAI Torino, Biblioteca Nazionale del CAI, ANA Torino
DVD: Sermig – Laboratorio del suono (audio) – Vivalda Editori (video – montaggio – editing)
