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Bolivia estrema: in mountain bike sulla “strada della morte”

LA PAZ, Bolivia — La strada che collega La Paz a Coroico, sulle Ande boliviane, si estende per oltre 70 chilometri nella regione dello Yungas e ha un inquietante primato: ogni anno vi perdono la vita dalle 100 alle 200 persone, molte delle quali sono turisti. Per questo viene chiamata El camino de la muerte (il sentiero della morte, ndr), anche se il suo vero nome è North yungas road.

Ma proprio questa nomea negativa ha reso la strada famosissima tra i turisti estremi che a partire dagli Anni 90 hanno iniziato ad aumentare in modo spropositato. Soprattutto i mountain bikers, affascinati dai sentieri accidentati, senza protezioni, che si affacciano su profondi strapiombi. Ma c’è di più. El camino de la muerte è sempre ammantato dalla nebbia, reso scivoloso dalle frequenti piogge e in alcuni punti non supera i tre metri di larghezza. Pochi, se si calcola che viene percorso da mezzi di ogni genere, camion compresi.

Una manna per chi cerca l’adrenalina. Non è difficile trovare piccole agenzie che si occupano di organizzare l’attraversamento in mountain bike, se non si è super esperti, però, è bene evitare il periodo da dicembre a marzo in cui il clima è avverso. Il tragitto di solito comincia sulle Ande a La Cumbre (4.700 metri), su un tratto di strada asfaltata che passa per alcuni villaggi di allevatori di lama e alpaca, e continua a velocità sostenuta fino a Coroico, nella foresta amazzonica.

 

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