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Perù, la guerra mineraria divide la città di Cajamarca

CAJAMARCA, Perù — Una lotta di classe, tra industriali e contadini, sta dividendo la cittadina andina di Cajamarca, in Perù. Un’impresa mineraria, appoggiata dalle entità statali, sta pensando a un ampliamento dell’attività estrattiva nella zona che però non piace alla popolazione.

Il progetto Conga della ditta Yanacocha e dalla sua principale socia, la Newmont Mining Corporation, di fatto cancellerà quattro lagune che si trovano a cavallo tra le province di Celedin e Cajamarca. El Perol e Mala nelle intenzioni degli industriali saranno svuotate per estrarre oro, mentre le Azul e Chica saranno utilizzate per il deposito dei resti dell’estrazione e della lavorazione.

In cambio le imprese hanno promesso 800-1000 milioni di dollari ai governi locali, sostenendo che il progetto non avrà ripercussione sulle risorse idriche della zona. Ma i contadini non ci credono e sono proccupati di perdere l’acqua che consente loro agricoltura e allevamento. Anche l’inquinamento fa puara, perché per estrarre i minerali si usano cianuro ed altre sostanze tossiche.

Chi avrà la meglio? La popolazione Cajamarca a novembre è scesa in piazza per protestare, bloccando le principali vie di comunicazione. Per ora l’impresa Yanacocha ha sospeso i lavori, ma gli interessi economici sul piatto sono troppo forti per pensare che la partita sia chiusa.

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