Raggiungere le piste, invece, è comodo e pratico con il sistema di trasporto locale, che garantisce navette di collegamento tra gli hotel, i principali paesi e gli impianti di risalita. L’area di Plan de Corones, con i suoi 114 km di piste e impianti, è raggiungibile addirittura in treno, mentre assieme allo skipass si può acquistare Ski Mobile Dolomites, un biglietto che con 6 euro in più consente di usare qualsiasi mezzo pubblico (treno, bus e skibus) in Alto Adige per sette giorni.
Chi preferisce fare due passi nella natura, senza mettersi gli sci ai piedi, può optare per i molti sentieri ottimamente segnalati in Val di Funes, all’Alpe di Siusi, in Alta Badia, in Alta Pusteria, nella zona Rosengarten-Latemar e a San Vigilio di Marebbe.
Anche le strutture recettive si stanno adeguando alla crescente richiesta eco dei turisti. L’Alto Adige ha la maggior presenza in Italia di alberghi e agriturismi costruiti e gestiti secondo principi ecologici e biologici. Qui si utilizzano solo alimenti organici e ogni parte della struttura è certificata a basso impatto ambientale.
Pure gli amanti del vino non resteranno delusi. Sono tre, infatti, le etichette biologiche o biodinamiche premiate con i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso: Val Venosta Pinot Bianco 2010 della tenuta Stachlburg di Parcines, Terlano Pinot Bianco Eichhorn 2010 della tenuta Manincor di Caldaro e Cabernet Löwengang 2007 di Alois Lageder di Magré.