News

Nasa, frane di roccia all'origine della superficie dell'asteroide Vesta?

La foto di Vesta pubblicata dalla NASA sul proprio sito (© NASA, JPL-Caltech, UCLA, MPS, DLR, IDA)
La foto di Vesta pubblicata dalla NASA sul proprio sito (© NASA, JPL-Caltech, UCLA, MPS, DLR, IDA)

WASHINGTON, Stati Uniti — Dawn, la sonda spaziale della Nasa, continua a svelare nuovi segreti dell’asteroide 4 Vesta, dove si trova la seconda montagna più alta dell’intero Sistema Solare, pari a quasi 3 volte l’Everest. Da una nuova foto pubblicata sul sito della Nasa, gli astronomi ipotizzano che la superficie dell’asteroide sia stata modellata da eventi franosi.

La sonda spaziale della Nasa, Dawn, sta esplorando l’asteroide 4 Vesta, nella Fascia Principale tra i pianeti Marte e Giove. Durante i rilevamenti la sonda ha fotografato la seconda montagna più alta del Sistema Solare una cima di circa 22 chilometri d’altezza, pari a quasi 3 volte l’Everest.

La scoperta ha posto nuove domande sull’origine dell’asteroide negli scienziati che continuano l’analisi degli scatti e dei rilevamenti della sonda Dawn. É di pochi giorni fa l’ipotesi che la formazione della superficie di 4 Vesta sia dovuta ad eventi franosi molto antichi.

Nella foto pubblicata sul sito ufficiale della Nasa si nota un parete verticale al centro, di circa 20 chilometri. Studiando la topografia della scarpata e dell’ambiente circostante, gli astronomi hanno determinato che è stato un movimento franoso a creare la scarpata come appare oggi.

Dall’analisi delle rocce e dei crateri circostanti ciò dev’essere avvenuto molto tempo fa, ma gli scienziati non sono ancora in grado di detrminare con precisione quando e soprattutto cosa abbia originato la scarpata. La sonda sta comunque terminando la mappatura dell’asteroide ad alta quota ed inizierà tra poco quella a bassa quota per studiare meglio il campo gravitazionale.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close