Oggi l’ipotermia costituisce una sfida anche per chi lavora nel soccorso in montagna. Una persona gravemente ipotermica è priva di segni di vita ed é apparentemente morta. C`è, comunque, la speranza che la vittima possa sopravvivere al freddo senza subire un danno permanente. Nuove tecniche, emerse dalle importanti ricerche svolte nel corso degli ultimi anni, rendono possibile il miracoloso salvataggio di queste persone.
A parlarne in sala ci saranno non solo gli esperti della Commissione medica del Cai di Bergamo, ma anche Hermann Brugger, medico d’emergenza del Soccorso Alpino dell’Alpenverein Sudtirol, Past-President della Commissione Internazionale di Medicina d’Urgenza in Montagna Icar Medcom. L’appuntamento è per questa sera 4 ottobre alle 21, presso il Palamonti di Bergamo in via Pizzo della Presolana, 15.