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Vulcano: cieli scozzesi chiusi, cenere sulla Scandinavia

Il vulcano Grimsvotn
Il vulcano Grimsvotn

RYKIJAVIK, Islanda — Nonostante la diminuzione dell’attività eruttiva, la nube di cenere prodotta dal vulcano islandese Grimsvotn non si ferma. Anzi, stra provocando disagi al traffico aereo in Scozia e in Scandinavia.

Migliaia di passeggeri sono rimasti a terra stamattina in Scozia per il blocco dello spazio aereo decretato per sicurezza dopo l’arrivo nei cieli del nord della Gran Bretagna. In mattinata i voli annullati erano 252 in tutto. Il presidente americano Barack Obama ha lasciato Dublino prima del previsto diretto a Londra, per il timore di uno stop ai voli anche sull’Irlanda.

Le autorità britanniche del traffico aereo (Nats) hanno diffuso un bollettino secondo il quale la nube di ceneri dovrebbe passare sopra la Scozia tra le 8 e le 14 di martedì (ora italiana).

Intanto gli aeroporti di Glasgow, Edimburgo, Aberdeen e Inverness sono rimasti chiusi. Disagi anche in Irlanda del nord, mentre in Inghilterra gli scali sono normalmente attivi.

La Ryanair ha subito 36 cancellazioni tra la Scozia e altre città europee. Protesterà contro restrizioni giudicate “non necessarie”. “Ryanair ritiene che non ci siano rischi per la sicurezza per gli aerei che operano verso e dalla Scozia e, insieme ad altre linee aeree, reclamerà con il ministero dei Trasporti e le autorità di regolamentazione per le ultime, ingiustificate cancellazioni”, si legge sul sito web della compagnia.

La nube è stata spinta dai venti verso est e ha raggiunto la Scandinavia. Da stamattina il traffico aereo nella Norvegia occidentale è bloccato. Chiusi gli scali di Stavanger e Karmoey, ritardi in Danimarca.

Durante la giornata è prevista la diffusione delle ceneri anche sulle Norvegia meridionale e dalle 20 sul sud della Svezia.

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