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Himalaya indiano, videoperatore di Schäli e Gietl scompare in un crepaccio: in corso le ricerche

Arwa Spire - Vie aperte nel 2002 da Harvey-Hasler-Schaeli (Photo Bruno Hasler - Alpinist.com)
Arwa Spire - Vie aperte nel 2002 da Harvey-Hasler-Schaeli (Photo Bruno Hasler - Alpinist.com)

DELHI, India – Sono ore di angoscia per la spedizione svizzero-altoatesina di Roger Schäli e Simon Gietl impegnati nell’Himalaya indiano. Il videoperatore tedesco Daniel Ahnen, che accompagnava i due alpinisti diretti all’Arwa Spire, è scomparso mercoledì pomeriggio, dopo essere caduto in un crepaccio.

L’incidente è accaduto a circa 5400 metri di quota, a 4-5 ore di distanza dal campo base. Ahnen, 35 anni, stava tornando verso le tende insieme a un compagno di spedizione, di cui il comunicato stampa Salewa, che riferisce la notizia, non cita il nome. A dare l’allarme è stato infatti proprio il compagno, che ha chiesto aiuto non appena si è accorto di averlo perso di vista. Immediatamente sono scattate le operazioni di soccorso interrotte solo all’una di notte, ora locale, di giovedì.

Alle prime luci dell’alba di ieri le ricerche sono proseguite, ma il videoperatore non è stato né avvistato né sentito per voce. Al contempo le forze militari indiane insieme all’ambasciata tedesca di Delhi hanno avviato un’operazione di ricerca con elicotteri, aiutati anche dagli uomini dell’Air Zermatt.

La spedizione di Schäli e Gietl era diretta all’Arwa Spire, il massiccio composto dalle cime dell’Arwa Tower, Arwa Crest ed Arwa Spire, situato nel Garhwal Himalaya, nell’India settentrionale. I due alpinisti volevano salire in libera la via aperta nel 2002 dallo stesso Schäli.

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