Alpinismo

L'alpinismo patrimonio dell'umanità? Bonatti: ottima idea

Bonatti e Scott ai Piolets d or 2011
Bonatti e Scott ai Piolets d or 2011

COURMAYEUR, Aosta — L’alpinismo come patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Questa la proposta delle amministrazioni comunali di Courmayeur (Valle d’Aosta) e Chamonix (Alta Savoia), che vogliono far inserire questo storico sport nella lista dei beni immateriali dell’Unesco “per l’apporto eccezionale all’arricchimento della cultura e della società” di cui è stato protagonista dagli albori ai giorni nostri.

La proposta è stata annunciata questo weekend nel corso della serata finale dei Piolets d’Or 2011 dai sindaci delle due cittadine, Fabrizia Derriard ed Eric Fournier.

“Duecentocinquanta anni di alpinismo – ha detto Eric Fournier, primo cittadino di Chamonix – hanno caratterizzato la vita di queste due vallate. Il Monte Bianco è quindi un luogo di incontro e di valori condivisi”.

“Per patrimonio immateriale – ha spiegato Fabrizia Derriard – intendiamo l’etica dell’alpinismo, ma anche le sensazioni uniche che una scalata sa offrire”.

“Sono orgoglioso di questa decisione” ha commentato Waler Bonatti, padrino dell’iniziativa con Doug Scott, che durante la serata ha ricevuto il Piolet d’Or alla carriera.

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Un commento

  1. I beni assunti dall’Unesco come patrimonio dell’eredita’ culturale dell’umanita necessitano di una definizione. Chi si sente di dare una definizione dell’Alpinismo? Geograficamente non certo limitato alle Alpi, intellettualmente sicuramente estendibile a quasi tutte le forme di rapporto tra l’uomo e la montagna. Ma attenzione, fra queste forme vanno rispettate anche le tradizioni religiose, come p.e. in Auatralia, America e Himalaya che non vorrebbero veder scalate le montagne sacre. Penso che, al di la’ di slogan ad effetto, sara’ un’iniziativa di difficile riusita. AT.

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