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Monte Bianco: super-integrale Peuterey in 6 giorni con via nuova

Clouet, Para e Labbre (Photo courtesy www.lafuma-news.fr)
Clouet, Para e Labbre (Photo courtesy www.lafuma-news.fr)

CHAMONIX — E’ stupore, ai piedi del Monte Bianco, per la salita compiuta la scorsa settimana dai tre alpinisti francesi Aymeric Clouet, Jérôme Para e Pierre Labbre. Ventinove anni dopo Renato Casarotto, il trio ha ripetuto il suo leggendario concatenamento invernale: la super-integrale di Peuterey, aprendo in aggiunta una nuova via sul pilone del Freney per uscire sulla vetta del massiccio.

La cordata è partita da Courmayeur il 7 febbraio e ha compiuto l’impresa in soli 6 giorni, siglando un vero record. Durante tutta la settimana il meteo si è mantenuto eccezionalmente bello.
I tre alpinisti si sono portati ai piedi della parete ovest dell’Aiguille Noire de Peuterey, dove hanno salito la via Ratti-Vitali, poi hanno proseguito sulla via Gervasutti sulla sudovest della Pointe Gugliermina, e quindi sulla cresta che porta alla Aiguille Blanche Peuterey. Infine, hanno aperto la nuova linea su una goulotte tra il pilone centrale del Freney e il Pilier Dérobé.
Secondo quanto riferisce il sito francese Kairn.com, sarebbe la prima volta che la cosiddetta “super integrale” di Peuterey viene ripetuta in 6 giorni d’inverno. Casarotto, quando compì per la prima volta questo concatenamento nel 1982, ci mise 15 giorni in solitaria. Nel 2003 Patrick Pessi, Stéphane Benoist e Patrice Glairon ripeterono l’impresa in 10 giorni.

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5 Commenti

  1. Bellissima salita. Complimenti a questi tre forti alpinisti francesi.
    Renato Casarotto da solo in 15 giorni nel 1982…incredibile quell’uomo. Fortissimo. Grandissimo. Peccato ci abbia lasciato così presto perchè avrebbe scritto chissà che pagine di alpinismo.

  2. bravi
    però non è la superintegrale!!
    non hanno fatto la bonington in uscita!
    è una superintergrale con variante, più facile
    salire per ghiaccio con gli attrezzi di adesso è più semplice
    che fare una via roccia in inverno…

  3. bravi ragazzi per aver ripercorso un itinerario di grande impegno e magari avendo pensato al Grande Renato che personalmente ho avuto la fortuna di conoscere

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