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Sciare allunga la vita

Sciare rende gli uomini più longevi
Sciare rende gli uomini più longevi

STOCCOLMA, Svezia — Gli anziani che sciano vivono di più. Lo ha dimostrato un recente studio svedese che afferma che le persone che praticano sport con gli sci in età avanzata hanno capacità aerobiche due volte superiori ai coetanei che non fanno esercizio. La ricerca è stata effettuata su un campione di sciatori di età superiore agli ottant’anni, uno dei quali è un ex atleta olimpionico.

Gli anziani sciatori, secondo la ricerca effettuata dalla Mid Sweden University, sarebbero in grado di competere in quanto a prestazioni con persone che non praticano sport più giovani di loro di 40 o 50 anni. L’analisi delle cellule e della chimica dei loro muscoli li hanno trovati simili alla condizione degli sciatori più giovani.

La capacità aerobica degli anziani è stata misurata sulla quantità di sangue pompato dal cuore e dell’ossigeno usato dai muscoli sotto sforzo. Una maggiore capacità aerobica implica maggiore resistenza.

“I risultati dimostrano che gli uomini hanno grandi possibilità di mantenere alti livelli di prestazioni fisiche e di conseguenza una migliore qualità della vita anche in età avanzata – ha dichiarato Per Tesch, professore di sport e scienza al Mid Sweden University, secondo quanto riferisce il sito My health newsdaily.com -. Gli alti valori per una capacità di massimo assorbimento dell’ossigeno che abbiamo misurato non erano mai stati registrati prima in una popolazione di uomini in età avanzata”.

Lo studio ha incluso 9 persone che hanno praticato sci-escursionismo per tutta la vita. Vi hanno preso parte poi, alcune icone dello sci svedese che ora hanno più di 90 anni, i quali sono stati confrontati con 6 individui coetanei che non praticano sport. I risultati ufficiali della ricerca saranno presentati questa settimana presso l’American College of Sports Medicine, in corso dal 22 al 25 settembre a Miami.

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2 Commenti

  1. Perfettamente d’acordo. I prossimi saranno 78. L’importante è: a) non smettere mai; b) andare piano e c) massimo 2/3 ore al giorno: regola d’oro suggeritami da Bruno Alberti.

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