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Marmolada, salvati due alpinisti bloccati in parete

Marmolada D'Ombretta
Marmolada D'Ombretta

ROCCA PIETORE, Belluno — Sono stati salvati ieri mattina i due giovani alpinisti di Macerata, bloccati da un giorno in parete a causa di una tempesta scoppiata a circa 3100 metri di quota sul versante sud della Marmolada. I due ragazzi, di 20 e 21 anni, avevano attaccato la via Don Chisciotte domenica mattina, ma si erano attardati notevolmente e a mezzanotte avevano lanciato l’allarme al 118, impossibilitati a proseguire a causa di una nevicata.

La via Don Chisciotte, aperta da Mariacher e Schiesti, è una delle classiche più ripetute della Marmolada D’Ombretta: si sviluppa per 950 metri e presenta passaggi di quinto e sesto grado. Quello di ieri sulla parete sud della Marmolada è stato un intervento molto difficile e pericoloso, che ha richiesto tutta l’abilità del pilota dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites. Hanno lavorato all’operazione 24 uomini, tecnici provenienti da tutte le Stazioni del Soccorso alpino agordino, partiti per raggiungere a piedi i due alpinisti in difficoltà all’alba.

I soccorritori hanno lavorato in condizioni estreme: sono scesi a Punta Rocca sotto la bufera e continue scariche di fulmini, hanno completato il traverso e iniziato ad attrezzare il percorso lungo la lastra di ghiaccio formatasi nella notte, fino a raggiungere la forcella. Non appena il vento lo ha permesso, si è alzato in volo l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha tentato due avvicinamenti con il verricello, dopo aver individuato i due ragazzi in sosta.

Il tempo però non ha retto e l’elisoccorso ha dovuto sospendere l’operazione per poi riprenderla non appena è stato possibile rialzarsi in volo. L’elicottero ha attrezzato un gancio baricentrico di 100 metri e, grazie alla straordinaria abilità del pilota, il tecnico del Soccorso alpino è riuscito ad agganciare i due giovani, per trasportarli fino a malga Ciapela, posta a 1450 metri poco sotto il Passo Fedaia.

Qui i due giovano sono stati visitati dal medico del Soccorso alpino della Stazione della Val Pettorina: entrambi erano in stato di ipotermia mentre uno di loro presentava anche uno scompenso cardiaco. Dopo la prima visita sono stati trasportato all’ospedale di Agordo.

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