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Poesie di vette

Ranuncoli a Pietranzoni (Filippo Crudele)
Ranuncoli a Pietranzoni
(Filippo Crudele)

Il fascino delle vette, l’emozione della salita, i sogni vissuti in alta quota. Il lettore Filippo Crudele ha voluto regalarci per la sezione Lettere dei lettori, alcuni suoi componimenti, ispirati al suo rapporto con le montagne.

Prigioniero di  sogni

Per sentirmi libero
come un bambino,
sono salito su alte vette
per cogliere luna e stelle.
Errante per monti
e prigioniero di sogni.

(L’Aquila, 23.12.2007)

Sui monti…

Sui monti,
ho colto valori,
gustato sapori
e respirato
profumi e colori.

Ho ascoltato silenzi,
voci interiori
e favolosi concerti.

Col  grigio e l’azzurro
ho bevuto fatiche
e gioie del Giorno,
colorate d’aurora e tramonto.

Incantato da eterne bellezze,
ho lodato il Signore
per la luna, il sole e le stelle.
(L’Aquila, 21.07.2008)

I miei passi

Fanciullo,
ho educato
i miei passi
sui monti di casa.
Audaci crescendo,
su monti rocciosi,
più alti e lontani.
Tanti scarponi
e nuovi orizzonti,
per renderli
più abili e saggi.
Si faranno lenti,
pesanti e stanchi,
ma sempre legati
e ben saldi
a quelli incerti
e spensierati,
vegliati dai miei cari.

L’Aquila, 07.09.2008

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