AlpinismoAlta quota

Inurrategi inarrestabile: completa da solo le cime del Broad Peak

Vetta! (Photo Bat - basqueteam.com)
Vetta! (Photo Bat - basqueteam.com)

ISLAMABAD, Pakistan — Ce l’hanno fatta. Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo e Mikel Zabalza hanno aperto una nuova via sulla Cima Nord del Broad Peak, hanno salito la cima centrale e poi Iñurrategi da solo ha concluso la traversata delle 3 vette del colosso del Karakorum, dodicesima montagna più alta della terra. Si tratterebbe della prima via nuova aperta su un ottomila da un team basco.

La vetta finale del Broad Peak è arrivata ieri, domenica 18 luglio, ma la salita non è stata facile e si è svolta in più tappe. La prima era stata raggiunta la settimana scorsa, quando Iñurrategi, Vallejo e Zabalza avevano aperto la via nuova sulla cima Nord, la più bassa delle tre del Broad Peak. Tra giovedì 15 e venerdì 16 luglio il trio l’ha percorsa per la seconda volta.

Poi Iñurrategi, Vallejo e Zabalza hanno compiuto la durissima attraversata della cima centrale. Sono usciti dal colle, a 7.350 metri di quota, alle 3 del mattino di sabato, pensando che in 8-9 ore sarebbero stati sulla cima centrale di 8.013 metri. Il piano era di scendere al colle successivo, quello posto a 7.800 metri tra la vetta centrale e la principale, tra le ore 11 e le 12. Ma le cose sono andate diversamente.

“Durante le prime due ore abbiamo superato 400 metri di dislivello e le cose andavano bene, ma per fare gli ultimi 300 metri ci sono volute 10 ore più altre 2 per attraversare la lunga spianata della cima – ha spiegato Mikel Zabalza sul sito della spedizione -. C’è stato un tratto di 50 metri di dislivello dove abbiamo passato cinque ore. Vi abbiamo trovato la peggior neve della nostra vita. Erano pareti molto scoscese con neve molto profonda, affondavamo fino alla cintola e proseguivamo a bracciate con la paura che ci sarebbe caduto tutto addosso. Abbiamo anche pensato di tornare indietro”.

Alla fine però, dopo 17 ore, sono arrivati esausti al colle che precede la cima principale, a 7.800 metri di quota. Una volta qui si stava già facendo sera e la scelta dello stile alpino non ha reso le cose facili ai tre alpinisti, che erano saliti dal campo base portando con loro cibo per tre giorni. Il prolungamento dei tempi per concludere la traversata li ha lasciati senza provviste, così hanno deciso di scendere fino al campo tre della via normale, a circa 7.100 metri di quota, dove hanno trascorso la notte e hanno potuto mangiare e bere qualcosa.

Gli alpinisti sono andati a dormire alle 8 di sabato sera e ieri, domenica, alle 3 del mattino ora pakistana, Iñurrategi ha ripreso da solo la salita da quota 7.100 metri per tornare al colle, continuare la scalata fino alla cima principale di 8.047 metri.

Ha raggiunto la cima del Broad Peak alle 9 del mattino ed è tornato al campo base alle 13.15: sei ore di salita e quattro di discesa, con alle spalle due giorni praticamente senza mangiare, poco bere e ancora meno dormire.  “Negli ultimi tratti ho sofferto dolori di stomaco e mi sono sentito molto debole – ha dichiarato Iñurrategi sul sito della spedizione -. Ero sfinito. Ma per fortuna la scalata di oggi è avvenuta per la via normale, seguendo il cammino aperto in questi giorni da altri alpinisti e grazie a questo ho potuto raggiungere la vetta e scendere”.

Secondo il sito della spedizione, la loro sarebbe la prima via nuova aperta su un ottomila da un team basco.

La cima di Inurrategi e compagni
La cima di Inurrategi e compagni (Photo Basqueteam.com)

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close