(Photo AlpiOccidentali.it)
CRISSOLO, Cuneo — Tre giovanissimi alpinisti sono rimasti coinvolti in un brutto incidente ieri mattina sul Monte Monviso. I tre ragazzi, in montagna per una gita organizzata dal Cai di Orbassano, erano a 3mila metri di quota su Punta Udine quando sono precipitati in un canale. Uno di loro ha sbattuto la testa sulle rocce: ora è in coma farmacologico, ma pare non sia in pericolo di vita.
I tre ragazzi, di 13,15 e 16 anni, facevano parte di una comitiva di 28 giovani in uscita sul Monviso per un’escursione organizzata dalla Scuola di alpinismo di Orbassano nell’ambito di un corso per giovani alpinisti. Avevano pernottato al rifugio Giacoletti, situato a quota 2741 metri ai piedi della cresta est della Punta Udine, di fronte alla maestosa parete nord del Monviso e al mattino volevano raggiungere il colle del Coulour del Porco, a 2980 metri di altezza.
Intorno alle 8 di ieri istruttori e accompagnatori del Cai di Orbassano guidavano il gruppo, legati in cordate da tre: un adulto e due ragazzi. Mentre attraversavano un ripido canalone innevato, un giovane ha perso l’equilibrio, trascinando a valle per 50 metri il compagno e l’accompagnatore, e facendo cadere anche un’altra compagna urtata nella caduta.
Il ragazzo di 15 anni precipitato per primo ha riportato le ferite maggiori: ha infatti sbattuto la testa contro le rocce e si trova ora ricoverato al Cto di Torino in coma farmacologico. Secondo quanto riferito dal quotidiano La Stampa, non sarebbe però in pericolo di vita. Il 13enne che era in cordata con lui ha riportato un trauma al volto, mentre è rimasto illeso l’accompagnatore. Infine la ragazza urtata nella caduta si è ferita a una gamba.
L’allarme al Soccorso alpino è stato dato dal gestore del rifugio Giacoletti, dove, dopo l’incidente, la comitiva del Cai ha fatto ritorno prima di raggiungere il Pian del Re per riprendere la via di casa.
