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Resti umani in Ticino, forse di una giovane svizzera

Panormaica di Sessa
Sessa
(Photo I Comuni Ticinesi)

SESSA, Svizzera — Potrebbero essere di una ragazza di 17 anni i resti umani scoperti giovedì nei boschi sopra Sessa, sulle montagne ticinesi. La polizia cantonale ha rinvenuto nelle scorse ore altre ossa nella zona del ritrovamento, ma ancora gli inquirenti non si sbilanciano sull’identità della vittima.

La polizia cantonale, con la Scientifica e l’Unità cinofila resti umani di Milano, da ieri mattina sta setacciando 300 metri quadrati di bosco, nella zona del campeggio di Sessa, dove sono state ritrovate giovedì scorso le ossa umane. Attualmente le ipotesi sull’identità della vittima vertono su una 17enne di origine vietnamita e residente nel Canton Svitto, scomparsa nell’agosto 2009 nel Malcantone. Gli inquirenti però, secondo quanto riferisce la stampa ticinese, si mostrano ancora molto prudenti.

Ieri sono stati ritrovati una scapola e parte di un cranio, elementi che potrebbero fornire nuove informazioni utili per risalire all’identità della vittima. L’identificazione infatti, sarebbe resa difficile dall’avanzato stato di decomposizione dei resti e dal fatto che corpo è stato parzialmente divorati da animali selvatici.

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