BRUXELLES, Belgio — “Noi siamo stati 10 giorni in montagna al Sestriere e siamo scesi stamattina per una partita contro una squadra che, invece, ne ha fatte sette ed è in migliore condizione di noi. La partita è da analizzare solo su questo aspetto”. Il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Marcello Lippi commenta così la sconfitta subita dagli azzurri nell’amichevole contro il Messico.
Due a uno per i sudamericani il risultato finale. La montagna e le sue fatiche, a quanto pare, non fanno per i calciatori italiani. “Noi veniamo dalla montagna e i calciatori hanno detto che avevano le gambe pesanti”. La montagna, per dirla tutta, non è la vetta del K2 ma un lussuoso “bivacco” al Sestriere dove ci sarebbe dovuta essere una preparazione idonea.
A otto giorni dall’inizio dei mondiali, dunque, sarebbero state le conseguenze dell’allenamento in quota a far giocare male gli azzurri, sostiene il ct. Sarà, ma forse lor signori avrebbero preferito un soggiorno al mare, magari alle Maldive visto che l’Oceano Indiano bagna pure il Sudafrica…