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La nazionale perde, Lippi: colpa dell'allenamento in montagna

Marcello Lippi
Marcello Lippi

BRUXELLES, Belgio — “Noi siamo stati 10 giorni in montagna al Sestriere e siamo scesi stamattina per una partita contro una squadra che, invece, ne ha fatte sette ed è in migliore condizione di noi. La partita è da analizzare solo su questo aspetto”. Il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Marcello Lippi commenta così la sconfitta subita dagli azzurri nell’amichevole contro il Messico.

Due a uno per i sudamericani il risultato finale. La montagna e le sue fatiche, a quanto pare, non fanno per i calciatori italiani. “Noi veniamo dalla montagna e i calciatori hanno detto che avevano le gambe pesanti”. La montagna, per dirla tutta, non è la vetta del K2 ma un lussuoso “bivacco” al Sestriere dove ci sarebbe dovuta essere una preparazione idonea.

A otto giorni dall’inizio dei mondiali, dunque, sarebbero state le conseguenze dell’allenamento in quota a far giocare male gli azzurri, sostiene il ct. Sarà, ma forse lor signori avrebbero preferito un soggiorno al mare, magari alle Maldive visto che l’Oceano Indiano bagna pure il Sudafrica…

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14 Commenti

  1. ho letto cosa dice Lippi che la montagna a fatto male ai suoi giocatori…….!, bè io sono la mamma di un ragazzo che a 17 anni e da quando aveva 7 anni che va arrampicare a un fisico eccezinale ogni giorno va ad allenarsi per fare corse solo di skayrunning ,nella stagione invernale è impegnato con gare di sci d’alpinismo e fare cascate di ghiaccio e sinceramente non vedo che stia male. secondo me i giocatori sono solo vizziati loro pensano solo ai soldi. noi odiamo il calcio c è solo quello in tv non parlano mai di una spedizione o di qualche evento rigurdante la montagna. la tv è uno schifo io spero che la nazzionale venga eliminata al primo turno così la mettono via infretta ma poi il Sig.Lippi dira che in africa non ci sono le condizioni per giocare…….!W LA MONTAGNA e TUTTI I SUOI SPORT. grazie a montagna tv per tutto il sito è stupendo ciao mamma barbara e mio figlio cristian

  2. Mi viene da ridere! Che cosa sono andati a fare al Sestriere……una vacanza di mezza stagione??? La verità è che i messicani erano molto più veloci in campo e molto meglio organizzati. Lippi aggiornati e non trovare scuse.

  3. Sono pienamente d’accordo con Barbara, la montagna è un mondo da scoprire, affascinante in tutti i suoi aspetti e sfaccettature; altro che calcio, è in montagna che si impara a crecere e a conoscere se stessi; è la dove i nostri limiti sia fisici che mentali sonoi messi alla prova, che impariamo a capire chi siamo. Bisognerebbe inoltre dare più spazio nei media al mondo sportivo che sta intorno alla montagna (come dice già Barbara) perchè è lì che si fa il vero sport “pulito” ed è qui che emergono i valori umani ormai persi nella società attuale.
    Fraclimber

  4. Non sono un esperto ma alcuni atleti mi hanno detto che i benefici di un allenamento in altura e il successivo picco di forma non si raggiungono appena scesi di quota ma solamente dopo qualche giorno. Credo che Lippi intendesse questo e non certo che la montagna fa male. Dal punto di vista della preparazione perciò dovremmo essere tranquilli, il problema è un altro, forse qualcuno lasciato a casa avrebbe potuto dare un bel contributo in pià come qualità ma si sa, Lippi ha i suoi “soldatini” e se li porta in sudafrica.

  5. La montagna li ha forse privati troppo a lungo della vita del caprone medio italiota, fatta di isola dei famosi, grandi fratelli, giochi a quiz con tette e culi, finte risse, finti fidanzamenti e finti matrimoni da stampa scandalistica, seguiti poi da finti “ci siamo lasciati”e notizie demenziali sul calcio mercato e poi è meglio non continuare

  6. Vorrei dire a Barbara che sarebbe meglio scendesse dalle montagne per andare a studiare un po’ l’italiano che ne ha bisogno. Forse poi si sentirà più italiana e non tiferà più contro la nostra Nazionale.
    A voi di montagna.tv dico invece che questo articolo è un esempio, purtroppo non raro, del peggiore giornalismo. E’ incredibile infatti come le parole di Lippi siano decontestualizzate e strumentalizzate per fare del sensazionalismo da quattro soldi. E’ stato Lippi stesso che ha voluto l’allenamento in montagna e questo per ottenere una migliore preparazione quando servirà e cioè al mondiale e non in queste amichevoli di test. Che gli effetti positivi dell’allenamento in quota si vedano non subito ma dopo un certo numero di giorni del resto è cosa nota alla scienza. Evitate pertanto di fare disinformazione in questo modo.

  7. @ Alessandro, tieniteli pure i tuoi pupilli, noi di queste mezze calzette non ce ne facciamo nulla.
    La dimostrazione è lo squallore di Marchisio nello storpiare l’inno e peggio ancora, Cannavaro (pseudo capitano) che ride come un imbesuito.

  8. Colgo l’occasione per complimentarmi sinceramente della nuova veste de sito, è stata una sorpresa piacevole.
    Però devo associarmi ad Alessandro e Paolo sulle critiche di come gestite alcune notizie e questa in particolare.
    Soprattutto per un sito che tratta anche di alpinismo è difficile credere che Walter Preda e chi ha collaborato con lui non sia apparso evidente che Lippi considerasse la controprestazione come un semplice effetto collaterale dell’allenamento in montagna (cosa perarltro plausibilissima), e non l’allenamento in montagna come una jattura cadutagli sulle spalle.
    Non occorreva un’intelligenza sovraumana per comprendere cosa abbia detto Lippi e cosa avesse voluto significare, francamente il tono dell’articolo pone di fronte a un dubbio: o chi l’ha scritto è in completa malafede ,o non ha letto l’intervista di Lippi e ha scritto per sentito dire (il che è puro malcostume) oppure è un perfetto incompetente tanto sull’allenamento di uno sportivo, quanto degli effetti della quota,quanto delle regole del giornalismo e dell’educazione.
    Montagna.tv è il primo sito che apro la mattina, e credo sinceramente che un pizzico di attenzione in più possa evitargli definitivamente di assomigliare allo Studio Aperto della montagna.
    Ciao e auguri per il futuro
    Federico

    1. Replico a tutti quelli in vena di lezioni di giornalismo a mezzo “commenti”. L’allenatore della nazionale Marcello Lippi – se non credete a noi, guardate i video – ha trovato il modo di esercitare l’italianissimo vezzo della lamentela perenne, per giustificare una partita che gli azzurri hanno giocato male per non dire peggio. Che l’allenamento in montagna abbia delle conseguenze sul fisico degli atleti, è cosa nota da tempo certamente anche a Lippi. Quindi, non può essere una scusa da gettare lì alla prima sconfitta. Sarebbe come se a un’eventuale debacle ai Mondiali dessimo colpa all’aereo che ci ha portati in Sudafrica. Sorvolo sulle accuse di malafede e malcostume, che solleticano tanto le corde del mio legale. Mi limito a dire che purtroppo, anche sui commenti di un sito di montagna, c’è qualcuno che ragiona sempre da tifoso.

  9. Barbara !!! ma che diamine scrivi .. ( e come scrivi ???!!) … a parte le schiocchezze che racconti di tuo figlio, possibile che non riesci a contestualizzare un concetto dentro ad un discorso ?? ..
    anziché scrivere balle o come fanno alcuni altri parlare di cose che non si conoscono .. studaite un pochino .. l’italiano ( per voi con il GL) e i riscontri fisiologici degli allenamenti in quota ..

  10. Rispondo e a Preda e lo ringrazio della risposta, ribadisco però che considero completamente sballato il passaggio logico che porta a scrivere un’articolo del genere partendo da quelle dichiarazioni di Lippi, anzi prendo felicemente spunto dalla replica di Preda: credo che proprio un’atteggiameto da tifoso possa spiegare quella che considero una cantonata.
    Escludendo (per evitare che il legale muoia dalle risate) i sorvolati, semplifico la mia domanda perchè sono sinceramente interessato a una risposta: lei Preda,anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Lippi (“il Sestriere sarà l’arma in più”Repubblica,7 giugno 2010), crede davvero che tra il suo articolo e la mia interpretazione fosse il primo ad essere corretto?
    La ringrazio, può anche rispondere all’indirizzo mail che ho fornito al sito.
    Cortesemente,
    Federico Bertolazzo, Verona
    P.S.
    Io vedo con il fumo negli occhi quasi tutto quello che ha a che vedere con il calcio in questo paese,nazionale compresa,Preda mi creda quando affermo che penso aiuterebbe a migliorare i contenuti del sito riflettere sul mio intervento senza considerarlo una sparata gratuita.Posso sbagliarmi ma non occorre avere la patente per dire che il pilota guida contromano.

  11. @ Wainer Preda
    Come si deduce dal mio precedente commento le mia opinioni circa le dichiarazioni di Lippi e la nostra Nazionale sono diametralmente opposte alle sue. Però non ho capito il significato di un passaggio del suo commento, e precisamente: “… che solleticano tanto le corde del mio legale”. E’ forse una minaccia?

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