AlpinismoAlta quota

Shisha: è cima! 14 per Edurne, 11 per Panzeri

Shisha Pangma, la cima principale vista dalla cima middle
Shisha Pangma, la cima principale vista dalla cima middle (www.summitclimb.com)

KATHMANDU, Nepal — “Cima, cima finalmente cima!!” Questo il grido di Mario Panzeri dalla vetta principale dello Shisha Pangma, 8.027 metri. L’alpinista lecchese l’ha raggiunta pochi minuti fa insieme a Michele Compagnoni e gli spagnoli di Al Filo de lo Imposible capeggiati da Edurne Pasaban, che con questa vetta chiude il cerchio e si classifica come seconda donna della storia ad aver salito i 14 ottomila. Tutti sono saliti senza ossigeno.

La notizia della cima è arrivata pochi minuti fa da Paola, la moglie di Mario Panzeri, che ha ricevuto una velocissima telefonata dalla vetta. Gli alpinisti sono partiti stamattina alle 4, percorrendo una via alternativa alla variate di Inaki Ochoa, esplorata dagli sherpa ieri pomeriggio. In pratica, gli alpinisti sono saliti in diagonale senza perdere i 150 metri di quota come sarebbe accaduto seguendo l’itinerario originale di Ochoa.

“Salendo abbiamo trovato un po’ di neve e vento – ha detto Panzeri – ma nel complesso buone condizioni. Difatti siamo arrivati su abbastanza presto. Siamo tutti felicissimi, ma scendiamo tra pochi minuti. Se riusciamo, smontiamo campo 3 e raggiungiamo il base in giornata. Vedremo nelle prossime ore”.

Con questa salita Panzeri conquista l’11esimo ottomila e finalmente la cima principale dello Shisha, dopo due spedizioni chiuse con la sola cima middle. Compagnoni è al suo secondo ottomila, dopo il K2 nel 2004 e la cima sfiorata del GII nel 2007 dalla parete Nord. Squadra che vince non si cambia: i due saranno insieme anche nei prossimi mesi per la grande sfida alla Nord del GI organizzata da Agostino Da Polenza. Con loro sulla cima c’era anche Magliano, che ha salito l’Everest e ha diverse altre esperienze in Himalaya.

La Pasaban entra nella storia dell’alpinismo femminile mancando il primato più ambito dell’Himalaya di sole poche settimane. Ha salito i 14 ottomila, tutti senza ossigeno tranne Everest e Kanchenjunga, dove vi ha fatto ricorso in discesa. Ma, nei confronti della coreana Miss Oh, può vantare di non avere alcuna cima contestata tra quelle che ha salito.

Niente cima invece per Alberto Magliano, che ha iniziato a soffrire di stomaco per la quota a campo 3, e ha deciso di scendere al campo base.

Nelle prossime ore ulteriori dettagli. Continuate a seguirci!

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