
Filip Schenk entra nel club del 9b: il venticinquenne scalatore di Vipiteno ha, infatti, scalato Erebor, la via aperta a gennaio del 2021 da Stefano Ghisolfi ad Arco. Questa libera è arrivata subito dopo la ripetizione di Tre Mou Polacche, che ha richiesto a Schenk solo due giorni di lavoro.
Erebor è un capolavoro di esplosività e resistenza, per il cui passo chiave Schenk si è allenato su una replica in palestra. La prima ripetizione di questa via, per cui il grado proposto da Ghisolfi era 9b+, porta la firma di Laura Rogora nell’ottobre 2021. Un mese dopo, Adam Ondra aveva messo le mani sulla linea, e aveva suggerito un abbassamento del grado a 9b, con cui Ghisolfi si era detto d’accordo. La via è poi stata ripetuta da alcuni tra i climber più forti sulla scena attuale: Jakob Schubert, Stefano Carnati, Gabriele Moroni, Gio Placci e Jonathan Siegrist.
In merito alla sua salita, Schenk ha scritto: “L’ho provata per la prima volta nell’autunno 2024, e ho subito capito che si adattava bene al mio stile. L’unica parte che mi metteva in difficoltà era il primo boulder: non riuscivo a passare con la beta originale, perciò ho dovuto sviluppare una mia sequenza. Durante l’ultima stagione di gare, continuavo a pensare a quando sarei tornato a provare questa linea, e quando è arrivato novembre, ho deciso di dedicarmi interamente a Erebor. Conoscevo già i movimenti dall’anno scorso, e mi ero allenato specificamente per il primo boulder, quindi mi son trovato a portare la corda in catena molto prima del previsto. Lo stress, l’ansia, il perfezionismo e alcuni passi indietro sono stati parte di questo viaggio, ma alla fine, ogni momento è valso la pena per vivere queste emozioni. Un viaggio pazzesco”.