Montagna.TV

Torna in Val di Sole la Settimana della Montagna. Tra gli ospiti anche Simone Moro

Grandi ospiti e grandi film, ma anche momenti di riflessione sul futuro delle Terre alte. Dal 18 al 24 agosto a Malè (TN)

Andrà in scena dal 18 al 24 agosto la quinta edizione della Settimana della Montagna, manifestazione che ogni anno porta a Malè, in Val di Sole, il meglio dell’alpinismo ma offre anche occasioni di riflessione sul destino delle terre alte, fra passato, presente e futuro. Una riflessione mai lineare e sempre scoscesa, come i sentieri che dipingono sui versanti delle montagne percorsi vecchi, nuovi e riscoperti. Non è un caso allora che proprio sul solco della parola “sentiero” si muova questa quinta edizione di un evento dal passato importante e con un futuro tutto da scrivere. Negli anni Novanta, infatti, la Settimana della Montagna era stata un crocevia di grandi nomi, dolomitici e non, capaci di riflettere con garbo ma caparbietà sul valore delle reciproche imprese alpinistiche. Fra gli ospiti più blasonati, si ricordano ancora le serate alpinistiche con Cesare Maestri ed Ermanno Salvaterra, in grado d’incantare il pubblico trasportandolo in terre lontane. Trent’anni più tardi, la Settimana della Montagna non rinuncia al fascino dell’esplorazione extraeuropea ma lo fa restando comunque fedele ai territori più vicini, da riscoprire e tutelare in un’epoca di trasformazioni importanti come quella che stiamo attraversando e grazie anche al decisivo supporto di Ferrino è in grado di allestire un programma di assoluto rilievo.

Il programma

Si parte lunedì 18 agosto, alle ore 20.30 in Piazza Regina Elena, con un incontro dal titolo Rompiamo il ghiaccio, che vedrà la biologa Monica Tolotti e il glaciologo e presidente della Società Alpinisti Tridentini (SAT) Cristian Ferrari dialogare sul tema dei cambiamenti climatici, in relazione soprattutto allo scioglimento dei ghiacciai. Martedì 19 agosto, dopo un pomeriggio all’insegna dell’arrampicata e dei laboratori per bambini e ragazzi, avrà luogo invece – in Piazza Dante alle 18 – la presentazione del libro di Daniele Lazzeri dal titolo Alpi, spina dorsale dell’Europa: una visione transfrontaliera del mondo alpino in un’Europa che si va sempre più configurando come un insieme di Euroregioni, capace di superare perfino il concetto di Stato nazionale. A seguire, il film evento La valanga azzurra, che sarà proiettato alle 21 negli spazi del Cinema Teatro di Malè. Il documentario, diretto da Giovanni Veronesi e premiato ai Nastri d’Argento di quest’anno, si configura come un viaggio emozionante nell’epopea dello sci italiano anni Settanta, tra trionfi, rivalità e protagonisti leggendari come Thöni, Gros, De Chiesa e l’allenatore Peccedi.

Mercoledì 20 grande attesa per Enrico Camanni che presenterà, alle 18 in Piazza Dante, il suo ultimo libro La montagna sacra. Alle 20.30 in Piazza Regina Elena sarà invece la volta di Alessandro De Bertolini, viaggiatore e ricercatore trentino, che racconterà al pubblico presente un’avventura del tutto singolare: il viaggio intrapreso con i propri figli nel Parco dello Stelvio, tra natura, cultura e avventura. Giro di boa giovedì 21 agosto, con la presentazione – alle ore 18 presso la sala conferenze del Comune di Malè – del libro Sarà la montagna di Luca Saltini e la successiva doppia proiezione di Odyssea Borealis. L’ignoto esiste ancora e Transcardus. A balkanSki story. Se il primo film racconta l’epopea di quattro esploratori – Matteo Della Bordella, Alex Gammeter, Silvan Schüpbach e Symon Welfringer – impegnati, lo scorso anno, a sfidare le acque ghiacciate della Groenlandia orientale in kayak con l’obiettivo scalare l’inviolata parete nord-ovest del Drøneren, il secondo è la storia della prima traversata scialpinistica della catena montuosa dello Sharr. Un’avventura autentica tra le vette meno conosciute dei Balcani, al confine tra Kosovo e Macedonia, insieme allo sciatore e guida alpina Enrico Mosetti.

Venerdì 22 agosto avrà luogo l’attesissimo incontro con Simone Moro alle ore 20.30 in Piazza Regina Elena. L’alpinista bergamasco proporrà ai presenti una riflessione sull’evoluzione dell’alpinismo himalayano, tra memoria personale e prospettive future, dalle prime spedizioni all’era più contemporanea. Infine, dopo un sabato 23 agosto dedicato alla musica e allo street food, fra il concerto all’alba del coro Sasso Rosso e lo spettacolo di trial bike di Daniele Fantelli, l’appuntamento finale sarà per domenica 24 agosto alle 19, con il falò al Cimon di Bolentina (2.287): un’occasione davvero unica per creare comunità come si faceva un tempo, attorno al fuoco, ma soprattutto incamminandosi su uno di quei sentieri che da sempre percorriamo per avventurarci fra le montagne del mondo.

Exit mobile version