L’anello della Tofana di Rozes e la magia delle Dolomiti più belle
Un itinerario lungo ma non troppo faticoso con partenza e arrivo al Passo Falzarego. Punti forti sono la varietà dei panorami, i sentieri ben tenuti e i ricordi della Grande Guerra
La gita si svolge partendo dal Passo Falzarego, un crocevia di sentieri tra l’Ampezzano, la Val Badia e Livinallongo e il Cadore. La vista spazia dall’incombente parete del Lagazuoi fino al gruppo delle Tofane e, più distanti, sulle peculiari forme dell’Averau (2649 m), del Nuvolau (2575 m) e delle Cinque Torri (2361 m). Poco oltre, verso la conca di Cortina, si ammirano il Sorapìss, l’Antealo e successivamente la Marmolada. Lungo i sentieri limitrofi si vedono anche Pelmo, Civetta e la Croda da Lago. Nelle Tofane si svolge l’itinerario descritto, addentrandosi nel gruppo, tra Tofana di Rozes, Tofana di Dentro e Tofana di Fuori, detta anche Tofana Terza o Tofana di Dentro. Che confusione! Di Dentro o di Fuori? Urge decisione… Lungo l’itinerario, soprattutto scendendo nella Val Travenanzes, non è raro trovare resti di filospinato, proiettili e scatolame rimasti nelle trincee, protette da muretti a secco, costruiti con le stesse rocce chiare sgretolatesi delle montagne che delimitano il solco vallivo con spettacolari muraglie naturali. Tutta la zona delle Tofane e del Lagazuoi, infatti, è ricca di testimonianze storiche della “Grande Guerra”, a ricordo di battaglie sostenute in condizioni ambientali molto difficili, soprattutto in inverno, dove il primo nemico erano le valanghe e il freddo.
L’itinerario
Partenza: stazione a monte della Funivia del Piccolo Lagazuoi (2754 m)
Arrivo: Passo Falzarego (2117 m)
Dislivello: + 850 m – 1482 m
Tempo di percorrenza: 7 ore
Difficoltà: E
Dal Passo Falzarego (2117 m) si prende la funivia del Piccolo Lagazuoi (2754 m). Dopo una sosta per ammirare l’amplissimo panorama, si inizia la discesa, costeggiando le fortificazioni e le gallerie della Prima guerra mondiale. Su terreno roccioso si giunge alla forcella Lagazuoi (2572 m; n. 20), ai piedi delle rocce frastagliate del Gran Lagazuoi (2835 m). Ancora alcuni minuti in moderata discesa e si raggiunge il valico della Forcella Travenanzes (2507 m; n.20 b) che immette nell’omonima valle (402, 401), in vista del gruppo delle Tofane e delle Torri del Falzarego. Tra le montagne spiccano, un po’ ovunque i resti delle fortificazioni, soprattutto trincee e muretti a secco, un vero e proprio museo a cielo aperto, dove si legge la storia del primo conflitto bellico. Tra i camminamenti non è raro, infatti, trovare resti di scatolette di metallo, filo-spinato o parti di ordigni. Si inizia ora la discesa della Val Travenanzes, sino alla Malga Travenanzes(1965 m), tra prati e fitti mughi. Si prende il n. 403 che, incuneandosi tra la Tofana di Rozes e le propaggini inferiori della Tofana di Dentro, si inerpica, a tratti molto ripido, nel cuore delle Tofane. Dopo numerosi tornanti e tratti molto ripidi, ma mai difficoltosi, si giunge al rifugio Giussani (2580 m). Si scende ora (direzione rifugio Dibona) lungo il Valon de Tofana, sino al bivio per il sentiero 404 che costeggia l’imponente parete Sud della Tofana di Rozes, con un panorama che diviene sempre più ampio, abbracciando la spettacolare visione di alcuni tra i più celebri gruppi Dolomitici come l’Averau, il Nuvolau, le Cinque Torri, i Lastroni di Formin, la Croda da Lago, il Sorapis e, in lontananza, la bianca mole ghiacciata della Marmolada. Dopo alcuni saliscendi si giunge alla Forcella Col dei Boss (2331 m). Si percorre a ritroso il tratto di sentiero dell’andata, sino alla Forcella Travenanzes (2507 m), dove una ripida discesa panoramica conduce al Passo Falzarego, lungo il “Sentiero del Fronte” (n. 402 e 401).
Da vedere: il Forte dei Tre Sassi e il Museo della Grande Guerra
Poco distante dal Passo Falzarego, dirigendosi verso la Val Badia, si trova il Passo di Valparola, con l’omonimo rifugio e un piccolo laghetto. Il valico era proprio limitrofo alla linea di confine tra Italia e Austria e fu teatro di aspri scontri durante la Prima Guerra Mondiale. Qui si trova il Forte Tre Sassi, una postazione militare che oggi è luogo museale dedicato alla Grande Guerra, con documenti, oggetti e testimonianze del periodo bellico. Il museo è aperto dal 13 giugno al 30 settembre. Dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 16:30; martedì chiuso.
Come arrivare
Il Passo Falzarego si raggiunge da Cortina d’Ampezzo (A 27, da Mestre a Pian di Vedoja, con collegamento alla statale n. 51 d’Alemagna sino a Cortina e poi al passo), o dalla Val Badia (A 22, uscita Bressanone in direzione Dobbiaco sino a Cortina e poi al Passo Falzarego).
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