News

Sentiero Giulia Ramelli a Cortina d’Ampezzo un tributo all’amore per la montagna

Un percorso breve, ma non per tutti, in ricordo della giovane veneziana scomparsa all’inizio dello scorso anno travolta da una slavina

Un sentiero. Questo il tangibile tributo che la famiglia e gli amici hanno voluto dedicare a Giulia Ramelli, l’amatissima maestra di sci e alpinista veneziana tragicamente scomparsa il 11 gennaio 2023 a causa di una slavina sul monte Nuvolau.

Questo itinerario offre una vista straordinaria sulla conca ampezzana, l’Antelao, il Sorapis e le cime delle Dolomiti. Il punto di partenza è Capanna Ra Valles, a 2.475 metri di altitudine, raggiungibile prima con la cabinovia Freccia nel Cielo e poi con la funivia. Una volta arrivati a Cima Giuly, si può godere di una vista panoramica sulle Dolomiti che circondano la conca ampezzana e si può anche ammirare un’opera d’arte particolare: la croce di vetta è stata realizzata dal rinomato maestro d’ascia veneziano Franco Crea, in omaggio a Giulia e al suo spirito avventuroso. Una connessione, quella con Venezia, che aggiunge un tocco speciale creando una testimonianza duratura del legame tra Giulia e la sua città natale e celebrando, al contempo, la fusione tra il paesaggio dolomitico e la ricca eredità culturale della Serenissima.

Il Sentiero Giulia Ramelli è un percorso di montagna ad alta quota, non adatto proprio a tutti, anche se la sua brevità e il facile accesso dalla funivia potrebbero invogliare qualche incauto. Il tracciato richiede attenzione, calzature e abbigliamento adeguato. Bastano 30 minuti (anche meno) per raggiungere la cima, posta 100 metri di dislivello sopra la funivia. E onorare la figura di Giulia Ramelli, che aveva messo Cortina al centro del suo mondo.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close