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La storia nei canti degli alpini

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Cantare per darsi coraggio: quando il freddo e la guerra tolgono ogni speranza, le voci unite in coro possono dare calore e forza. Così nascevano i canti degli Alpini, nei momenti più difficili o più belli: condividere la gioia per un pericolo appena scampato, consolarsi per la morte di un commilitone, gioire per una vittoria o celebrare la fine della guerra. Riesce ora in libreria la nuova edizione dei loro emozionanti versi.

Nelle trincee sotto i colpi di fucile, oppure nelle piazze nei momenti di pace, che non dimenticano mai però quelli di guerra. I canti degli Alpini venivano cantati da tutti, senza distinzione di grado o provenienza. L’ufficiale e il soldato semplice stavano vicini, e nel coro diventavano uguali: uomini col bisogno di esprimere le proprie emozioni, di condividere l’esperienza, di sentirsi parte di un battaglione.  

Dei canti alpini intonati durante la Prima Guerra Mondiale sono rimaste poche tracce, poche canzoni di cui molte peraltro distinte nelle varianti linguistiche, peculiarità regionali e rifacimenti. Segno questo, senz’altro, del grande proliferare di componimenti in tutte le regioni d’Italia.

"I canti degli Alpini" è un libro che tenta di guidare il lettore tra le varie produzioni musicali, per studiarne il testo storico e le relative varianti, le coloriture linguistiche, le collocazioni cronologiche. Allo studio però si associa l’umanità del canto: la poesia dei testi rende la lettura un momento commovente e delicato, evocatore di emozioni.

Il libro di Andrea Munari e Gianni Potrich, esaurito più volte in libreria, è ora nuovamnete disponibile. Un bellissimo regalo di Natale.

 

Titolo: I canti degli Alpini
Autore: Andrea Munari, Gianni Potrich
Casa editrice: Nordpress Edizioni
Pp. 288
Prezzo 22 euro

 

Valentina d’Angella

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