20 notti in parete: Erik Boomer e Ky Hart aprono Sikunga Express sull’isola di Baffin

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23 giorni, con 20 notti in parete: sono quelli impiegati da Erik Booker e Ky Hart per portare a termine la prima salita di Sikunga Express. 19 tiri, questa via corre sulle pareti di granito di Kangiqtualuk Uqquqti, anticamente detto Sam Ford Fjord, sull’isola canadese di Baffin. Gli alpinisti cercavano roccia vergine e l’hanno trovata su questa parete poco più a Nord di Clyde River, sul lato del fiordo esposto a Sud Ovest. Non a torto, questa zona è considerata la Yosemite Valley dell’Artico canadese, e ha registrato una notevole attività di arrampicata negli ultimi decenni.

I due hanno dato a Sikunga Express un grado di WI3 M7 5.10 A3+, VII, 975 m. Boomer e Hart hanno riferito di essere stati costretti per diversi giorni nella loro portaledge in parete a causa dell’intenso maltempo, con temperature rigidissime e temporali. “C’era un bel tiro di 60 metri di ghiaccio all’inizio della parete. Quei primi due giorni, abbiamo avuto una massima di 7 gradi”, ha scritto Hart. La via è poi continuata su terreno sempre più complesso, richiedendo una combinazione di scalata alpina, di misto e di artificiale. I due si sono trovati di fronte a roccia marcia e sezioni di artificiale che hanno messo alla prova capacità e attrezzatura, costringendoli a ricorrere a tutte le tecniche di aid climbing.

A metà della via, Boomer e Hart sono stati sorpresi da una tempesta di neve: dopo una pausa forzata hanno continuato verso l’alto, ma stavolta sono incappati in un fortissimo vento proprio durante uno dei bivacchi più esposti. “All’inizio era divertente, fino a che il vento non ci sollevava dalla cengia e poi ci riportava giù” ha raccontato Hart. Dopo due giorni fermi nella portaledge, la tempesta aveva danneggiato tre delle quattro corde che gli alpinisti avevano con sé. Nonostante le condizioni i due hanno proseguito nella scalata, raggiungendo la cima proprio mentre il tempo si avviava a migliorare.