Itinerari

Scialpinismo sul Monte Barbarossa

immagine Oggi vi portiamo a fare scialpinismo in Val di Scalve. Ecco un itinerario molto divertente e di facile individuazione, che spesso offre una discesa su neve ottima. Queste caratteristiche lo rendono uno degli itinerari più frequentati della zona. 

Partenza: Teveno, 1150 metri (Viliminore)
Dislivello: 1000 metri
Difficoltà: BS (Buono Sciatore-alpinista)
Esposizione: Est
Tempo: 3 ore
Periodo consigliato: Gennaio-Marzo  

Dall’abitato di Teveno si inizia a salire lungo la vecchia pista da sci fino ad entrare in un bosco percorso da una larga mulattiera, lungo la quale si prosegue la salita.   Salendo, incontrerete un tornante che offre una spettacolare visuale sulla strapiombante parete nord del Pizzo di Petto, che ha alla base un largo canalone che – in condizioni ottimali di neve – può essere utilizzato per la discesa.   La mulattiera prosegue fino a sbucare fuori dal bosco nei pressi della Malga Bassa di Barbarossa (1704 metri).   Si prosegue, in dolce ascesa, verso ovest a superare Malga Barbarossa (1832 metri). Poi si prende a salire sul ripido pendio che conduce ad una conca alla base della cima. A questo punto si punta al colle sulla destra della cima e, raggiuntolo, si abbandonano gli sci per prendere la breve cresta nord che senza difficoltà conduce alla sommità della montagna (2104 metri).   Per la discesa si può scegliere tra due diverse possibilità. Si può scendere lungo la via di salita oppure, se la neve è assestata, si può girare a destra (verso sud) dopo aver percorso la conca sotto la vetta, andando ad infilarsi nel ripido canalone ai piedi della parete nord del Pizzo di Petto, al termine del quale ci si trova nuovamente sulla mulattiera di salita.   Attenzione: dopo forti nevicate, è meglio scendere dalla via di salita ed evitare il canalone, perchè c’è pericolo di grosse valanghe dalle pendici del Pizzo di Petto.  

Domenico Fenio     Itinerario gentilmente suggerito da On Ice, dove si possono trovare i report e le descrizioni di alcune interessanti varianti della gita. Foto di Domenico Fenio. Sopra: il Monte Barbarossa. Sotto: verso la cima del Barbarossa.    

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