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Val Daone, scalatore travolto da lastra di ghiaccio: gravissimo

27 dicembre 2005 – E’ stato operato nella notte a Verona ma le sue condizioni restano gravissime. E’ in prognosi riservata Livio Ferraris, l’istruttore di alpinismo colpito ieri alla testa da un blocco di ghiaccio mentre stava cercando di scalare la cascata di ghiaccio «Regina del Lago», in val Daone, in Trentino.

 

iceL’alpinista – 41 anni, di Alzano Lombardo (provincia di Bergamo) –  è istruttore regionale di sci-alpinismo e alpinismo, iscritto alla sezione Cai di Gazzaniga. Attualemente è ricoverato all’ospedale Borgo Trento di Verona, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. 

 
 
Ancora da stabilire la dinamica dell’incidente. Da una prima ricostruzione, non è escluso che il blocco di ghiaccio sia caduto in seguito al passaggio di un’ altra cordata. I carabinieri stanno compiendo gli accertamenti del caso. E hanno già sentito i tre colleghi che erano in cordata con Ferraris.

 

L’istruttore bergamasco ieri pomeriggio era impegnato nella scalata di una delle tra cascate del Leno. Quando, all’improvviso, è stato colpito da una lastra di ghiaccio che gli ha rotto il caschetto, procurandogli gravi fratture alla testa. In quel momento gli alpinisti si trovava a circa due terzi della cascata, alta in tutto 150 metri.  

 

La Val Daone è rinomata per le sue splendide cascate di ghiaccio. In questa zona dal 20 al 22 gennaio prossimi si svolgerà l’Ice climbing world cup 2006, ovvero il campionato mondiale della specialità (nella foto).

 

 

 

 

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