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Drammatica disavventura sull’Appennino ligure: 27 escursionisti investiti da una tormenta di neve

11 dicembre 2005 – Drammatica vicenda sull’Appennino ligure. Un gruppo di escursionisti è rimasto coinvolto in una bufera di neve con conseguenze molto pesanti. Uno degli alpinisti è in gravi condizioni a causa di assideramento. Un altro risulta disperso da venerdì. 

 

Secondo i  soccorritori, sono poche le speranze di ritrovarlo in vita. Le ricerche del milanese Stefano Bigi, 35 anni, disperso sul Monte Aiona, al confine tra le province di Piacenza e Genova, comunque continuano.

 

Bigi faceva parte di un gruppo di 27 escursionisti del gruppo OTB Gea di Piacenza sorpreso da una tormenta di neve. Migliorano invece le condizioni di un altro alpinista del gruppo, Sergio Begotti, di 44 anni di Piacenza, ricoverato all’ospedale di Lavagna per assideramento.

 

Da questa mattina decine di uomini battono palmo a palmo le montagne. Ci sono 28  volontari del Soccorso Alpino del Cai con due unità cinofile, 13 vigili del fuoco di Genova e La Spezia, quattro uomini del Corpo Forestale, quattro volontari della Croce Rossa e un’unità cinofila della Guardia Provinciale.

 

Le ricerche sono concentrate intorno alla zona della vetta del Monte Aiona e del Passo della Spingarda. Nonostante il cielo sereno, le perlustrazioni sono rese difficoltose dal ghiaccio e dal forte vento di tramontana che ormai da due giorni soffia sulla zona, abbassando le temperature e impedendo l’impiego di elicotteri.

 

Ieri un elicottero dell’esercito si è alzato in volo ma non è riuscito ad operare nella zona dove il giovane è stato visto per l’ultima volta, venerdì a mezzogiorno, prima di scomparire in mezzo alla bufera di neve.

 

Sani e salvi gli altri 25 escursionisti, messi in salvo con una drammatica operazione dai soccorritori nelle prime ore di sabato. Una quindicina di loro avevano trovato rifugio a Prato Mollo, nel parco dell’Aveto. Gli altri erano riusciti a scendere da soli a valle.

 

Sergio Begotti si è risvegliato oggi dal coma in cui era caduto per assideramento. L’uomo si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Lavagna.

 

Se le ricerche del disperso fossero infruttuose, i soccorritori non escludono di chiedere l’intervento dei cani da valanga dal Piemonte.

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