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Il Bhutan fra passato e futuro

7 dicembre 2005 – Nel 2002, sette uomini coraggiosi  spesero due mesi in Bhutan  percorrendo, in lungo e in largo, 560 chilometri attraverso il Paese. Tra loro c’era anche l’allora ministro della Salute – e oggi premier – Lyompo Sangay Ngedup. E’ stato proprio lui a promuovere il documentario "A walk for health in the kingdom" che racconta quell’entusiasmante avventura lungo un sentiero che collega le quattro valli principali del Bhutan.

 

bhutanIl filmato è stato presentato con successo alla passata edizione del Trento film festival. E da qui è nata l’idea di rilanciare il sentiero in cresta – tra i 2500 e 3000 metri – e di trasformarlo in un interessante itinerario turistico.

 

Incastonato tra Cina e India, per secoli il Bhutan è rimasto isolato dal resto del mondo. Solo nel 1974 si è aperto al turismo. Il Paese ha scenari montuosi e paesaggi naturali superbi. Ed è quasi interamente ricoperto da foreste e prati spontanei. Ricchezze naturali su cui il governo sta puntando per incrementare l’economia e uscire dall’isolamento.

 

Già dalla prossima settimana un gruppo di lavoro del  Comitato EV-K²-CNR  raggiungerà il Paese asiatico per mettere le basi a un progetto di mappatura dell’antico sentiero fra le montagne. Della spedizione, supportata anche dall’Università di Siena e dal Politecnico di Milano, faranno parte Silvio e Barbara Calvi e l’esperto di mappature Giorgio Vassena.

 

Il Comitato Ev-K²-Cnr mette dunque a disposizione la sua pluriennale esperienza nelle ricerche a alta quota per stendere un progetto di analisi del territorio e delle criticità. Il tutto attraverso un sistema Gps che definisce e applica standard innovativi nella tracciatura dei sentieri di montagna. Ma non solo. Come spesso accade nelle iniziative del Comitato EV-K²-Cnr, al progetto scientifico è associato un’aspetto umanitario. Parte dei  proventi del futuro rilancio turistico del Paese saranno infatti devoluti alla vaccinazione della popolazione. In particolare dei bambini bhutanesi che, lungo questi villaggi, dovunque passi, ti guardano e sorridono.

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