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Itinerari alternativi: ecoturismo e vette in Costarica

25 novembre 2005 – Conta quasi un milione e mezzo di turisti l’anno ed è il perno dell’economia locale. E’ in continuo sviluppo l’ecoturismo sulle montagne del Costarica.

 

costaricaIl Paese è un po’ distante, fra le repubbliche centroamericane di Panama e Nicaragua. Ma chi lo ha visitato sostiene che ne valga davvero la pena. Il governo del Costa Rica ha puntato sul turismo ecologico e sulla conservazione delle risorse naturali naturali del Paese. E i fatti sembrano dargli ragione. Nel giro di una decina di anni il turismo è diventato in uno dei pilastri dell’economia, superando persino il caffè e le banane, che sono stati fino a poco tempo fa i prodotti trainanti.

 

Molto varia l’offerta turistica. Si va dal turismo di avventura, al contatto con la natura incontaminata, alle attività sportive come il rafting, le cavalcate, il ciclismo di montagna.

 

Importante la presenza di agriturismo e del turismo rurale, a stretto contatto con le attività agricole del Paese. A questo si aggiunge il turismo scientifico, vale a dire l’offerta di una stazione biologica in un’area protetta affinchè gli scienziati naturalisti possano realizzare investigazioni in differenti campi delle scienze naturali.

 

Il Costa Rica è un paese piccolo che conta su un grande potenziale naturale. Circa un terzo del territorio è costituito da parchi e aree protette. Facili gli spostamenti da un luogo all’altro attraverso la rete stradale, godendo delle immense bellezze naturali e paesaggistiche.

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