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Svizzera: il Governo urla “al lupo, al lupo”

23 novembre 2005Il Wwf respinge con forza la proposta del Governo svizzero di far passare il lupo da animale «assolutamente protetto» ad animale «protetto».

 

lupoE’ una proposta «inaccettabile e irresponsabile» ha detto ai microfoni di Swiss info Joanna Schönenberger, specialista del Wwf per i grandi carnivori nell’arco alpino.

 

Ma la Svizzera ha tutte le intenzioni di andare per la sua strada. E presenterà la sua proposta a Strasburgo, nella sede del Consiglio d’Europa, dove si tiene un incontro della Convenzione di Berna (protezione della vita selvatica). 

 
 

Del tutto contraria l’associazione ambientalista. Secondo cui qualsiasi iniziativa suscettibile di far aumentare la caccia al lupo intacca le speranze di veder ritornare popolazioni vitali di lupi in Europa occidentale. «Cambiare lo status del lupo è irresponsabile. Adesso è decisamente troppo presto per farlo.Le autorità svizzere affermano che il lupo si sta diffondendo e riproducendo rapidamente. Ma al momento in Svizzera ci sono solo due o tre esemplari. Se il lupo è protetto dalla Convenzione di Berna è perché è una specie minacciata» precisa la Schönenberger. 

 
 
In sostanza, la Svizzera vuole che nella Convenzione di Berna il lupo venga inserito nella categoria «specie faunistica protetta» – in cui si trova anche la lince – e non più nella categoria «specie faunistica assolutamente protetta». In questo modo si potrebbero mettere in atto delle misure di controllo le popolazioni di lupi. Secondo gli svizzeri i lupi rappresenterebbero una seria minaccia per le comunità montane, in particolare per i pastori e le loro greggi. «Lo scopo del governo elvetico – si legge in un comunicato – è di creare condizioni migliori per garantire la coesistenza del lupo e degli animali da reddito nelle regioni di montagna».

 

All’inizio del XX secolo, i lupi erano in via d’estinzione in buona parte dei paesi dell’Europa occidentalea causa della caccia e dell’espansione degli insediamenti umani. Negli scorsi decenni, anche grazie alla Convenzione di Berna, alcuni esemplari hanno ritrovato la strada delle Alpi. Nel 1995, in Svizzera è arrivato un primo lupo proveniente dall’Italia.

 

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