13 novembre 2005 – Il surriscaldamento della Terra non dipenderebbe solo dalle emissioni dei gas serra. A fare la differenza sarebbe il tasso di umidità, diverso da zona a zona. E’ quanto sostiene uno studio pubblicato sul giornale scientifico Geophysical Research Letters.
La ricerca si basa su un’analisi dei dati raccolti tra i paesi dell’Europa dell’Est (più umida) e dell’Ovest (più secca), tra il 1995 e il 2002. Ad est il calore è aumentato più di quanto sia avvenuto ad ovest. E pià che dal sole, sostengono gli scienziati che hanno svolto la ricerca, l’innalzamento delle temperature sarebbe proprio causati dalla quantità di particelle d’acqua presenti nell’atmosfera, che di fatto impediscono all’irraggiamento di tornare verso l’alto.
E’ anche vero però, sostiene la ricerca, che è proprio la combinazione tra i gas-serra come la CO2 e temperature elevate ad incrementare il tasso di umidità. Di fatto, saremmo ad un circolo vizioso che parte sempre dall’uomo.
«Dalle nostre simulazioni – ha spiegato il responsabile della ricerca Rolf Philopona del World Radiation center di Davos – abbiamo tolto l’incidenza delle nuvole, in modo da poter fare un confronto solo tra il tasso di umidità presente nei diversi paesi europei».
Secondo l’esperto gli elementi contenuti nello studio pubblicato Geophysical Research Letters suggeriscono agli studiosi del clima un approccio più localistico. Che tenga conto delle specificità dei singoli paesi, visto che proprio queste possono fare la differenza su un fenomeno come l’effetto serra, finora esaminato solo sotto il suo profilo globale.
Se ne discuterà al convegno internazionale sui mutamenti del clima che si terrà il 16-17 novembre a Roma. Il summit, organizzato dal Comitato Ev-K2-Cnr vedrà la presenza dei massimi esperti mondiali del settore. E sarà trasmesso in diretta televisiva via web anche da montagna.org.
