Alex Txikon apre un clamoroso Museo della montagna nei Paesi Baschi
Migliaia di cimeli e reperti raccolti in un antico convento di Azpeitia. Attrezzatura, abbigliamento, memorabilia, ma anche proposte per migliorare la sostenibilità delle spedizioni. E’ c’è perfino un seggiolino della storica seggiovia del Terminillo
Cosa fa Alex Txikon quando non è impegnato in una invernale in Himalaya? Scala in falesie soleggiate, guarda i film di Checco Zalone, organizza attività di riabilitazione per detenuti e da ieri gestisce anche un museo! Si tratta del nuovissimo Mendietxe Museoa, un museo della montagna a Azpeitia, un paesino dei Paesi Baschi a un’ora da San Sebastian. Il museo, inaugurato solo due giorni fa ripercorre la storia dell’alpinismo basco e internazionale attraverso cimeli storici e reperti incredibili. Il tutto ospitato all’interno di un’antica chiesetta ai piedi del massiccio di Izarraitz. I memorabilia all’interno comprendono oltre 250 piccozze di tutte le epoche, la tenda utilizzata da Messner durante la sua solitaria sull’Everest, una cartolina firmata da Mallory e Irvine, una pagina del Times con le firme di Hillary e Tenzing Norgay. C’è la prima cabinovia mai costruita in Spagna, ma anche un seggiolino della seggiovia della stazione sciistica del Terminillo inaugurata da Mussolini. Ci sono slitte utilizzate dai nobili spagnoli nel 1700 e la borraccia utilizzata da Benat Arrue sul Pumori, prima di morirci con quattro compagni.
E poi, ovviamente, non poteva mancare l’attrezzatura che lo stesso Txikon ha utilizzato nelle sue varie spedizioni: dai tutoni d’alta quota alle tende (italiane, della Ferrino).
È un mélange di pezzi di storia dal XVIII secolo a oggi, con grandi nomi, ricordi di imprese mitiche e scorci sull’alpinismo contemporaneo.
La sorpresa si trova nell’ultima sala, forse la più importante. Qui si parla del problema dei rifiuti in Himalaya e di proposte per un alpinismo più sostenibile. Se da un lato ci sono numeri e informazioni sull’impatto ecologico di campi base iper-frequentati, dall’altra ci sono proposte e soluzioni. Ad esempio, l’utilizzo di sistemi individuali di purificazione dell’urina (al CB dell’Everest se ne “producono” 4500 litri al giorno!) oppure la produzione di energia elettrica con pannelli applicati sopra le tende. Tutte iniziative che Txikon tenta di diffondere sempre di più con il suo progetto di tutela ambientale NeverRest.
“Questo museo è il risultato di un lungo lavoro promosso dall’associazione no-profit Mendiaren Etxea di cui sono fondatore”, ha detto Txikon. “L’obiettivo è quello di creare uno spazio educativo e informativo sugli aspetti sportivi e ambientali della montagna. Il prossimo step sarà trasformare il museo in un’unità didattica dove ospitare le scuole e far conoscere ai più piccoli la bellezza della montagna.”
Insomma, d’ora in avanti ogni appassionato di montagna che si recherà nei Paesi Baschi dovrà obbligatoriamente passare da Azpeitia.