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Onu: in Pakistan situazione disperata

13 ottobre 2005 – "La situazione in Pakistan è disperata". E’ questa la valutazione del responsabile degli aiuti umanitari d’emergenza dell’Onu, Jan Egeland. " La devastazione è incredibile" ha detto l’alto funzionario, e ancora mancano ricognizioni nelle zone rimaste isolate. Intanto il bilancio ufficiale delle vittime è salito a 25mila morti e 63mila feriti.  Mentre è stato ritrovato tra le macerie del complesso residenziale dove abitava, il corpo senza vita di Alberto Bonanni, il friulano di Casarsa della Delizia (Pordenone) impiegato all’ambasciata italiana di Islamabad. 

  

Alberto BonanniLa salma sarà rimpatriata domani. Il sindaco di Casarsa ha decretato due giorni di lutto cittadino.

Bonanni (nella foto) aveva 46 anni e la sua prima esperienza in Pakistan, come insegnante in una scuola italiana, risaliva a 25 anni fa. Nel suo girovagare per il mondo aveva vissuto in Tanzania, Africa, Cile, Cina.

In molti avevano sperato che l’uomo fosse sopravvissuto al crollo dell’edificio di Islamabad. Molti colleghi avevano affermato che Bonanni poteva essere lontano dalla capitale, in viaggio per altri centri del Pakistan, al momento della scossa.

Anche i familiari, a Casarsa, hanno sperato fino all’ ultimo. Oggi, purtroppo, il ritrovamento del cadavere.

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