Itinerari

Lunga escursione d’alta quota al Rifugio Nacamuli e al Col Collon, in Valpelline

Si cammina in una delle zone più remote della Valle d’Aosta, superando i 3.000 metri, in un ambiente solitario. Partenza e arrivo dal magico lago di Place Moulin

Il solco vallivo della Valpelline si stacca dalla città di Aosta. L’inizio della strada è lo stesso che porta al valico del Gran San Bernardo, “il Grande”, come lo chiamano i valdostani. La Valpelline si divide poi in due rami, quello di Ollomont, culminante con la Conca di By e quello del Lago di Place Moulin, dove si snoda il nostro itinerario, per il Col Collon. In entrambi i casi, i panorami della valle sono grandiosi e imponenti, anche se le cime limitrofe non hanno fama e nomi altisonanti, come quelli dei gruppi del Bianco e del Rosa. Da tenere presente, però, che ovunque si volga lo sguardo si ammirano cime ben superiori ai 3300 metri di quota e anche molto più alte. Il Gran Combin, 4000 totalmente in territorio svizzero, incombe su molti spartiacque; salendo di quota si scorgono le spettacolari piramidi del Cervino e della Dent d’Hérens che, nel solco vallivo di Ollomont, si ergono sullo spartiacque con Zermatt e con la Valtournenche. La valle offe il meglio di sé sopra i 2000 metri, dove il paesaggio rappresenta un mondo a parte, con valloni selvaggi, bivacchi spartani e rifugi che, ad oggi, sono ancora tali, ovvero punto di arrivo interessante, ma anche di partenza per numerose ascensioni dove, spesso, la capacità di orientamento e “il senso della montagna” contano più della tecnica.

 

L’itinerario

 

Partenza e arrivo: Bionaz, loc. Lago di Place Moulin (1950 m)

Dislivello: + 1140 m; – 54 m

Tempo: 8 ore a/r

Difficoltà: EE

 

Dalla diga di Place Moulin si cammina lungo la mulattiera per il rifugio Prarayer per pochi minuti. Sulla sinistra, una deviazione (n. 8) indica il sentiero per il Nacamuli. Si sale lungo il comodo sentierino, tra larici e con bella vista sulle verdi acque dell’invaso di Place Moulin. Dopo un tratto in falsopiano ed alcuni saliscendi, si guadagna un pianoro che prosegue verso il fondovalle (indicazioni Col Collon) sino all’Alpe di Arpeyssaou (2125 m) dove si prosegue tra i larici e si giunge al bivio per il Prarayer.
Si continua sulla sinistra, entrando nella Comba d’Oren, sino All’Alpe d’Oren (2161 m). Si prosegue nel vallone sino ad un tratto pietroso che si supera con ripidi tornanti, per poi portarsi sulla sinistra orografica. Si cammina per alcuni minuti sino alla conca del Pian du Gan. Il sentiero si inerpica ora con pendenze notevoli: in alcuni tratti sono state apposte catene in ferro di protezione, anche se non ci sono particolari difficoltà. Superato l’ultimo risalto, ormai in vista del rifugio, si attraversa il torrente e, con un ultimo sforzo, quattro ore dopo il via, si raggiungono i 2818 metri del rifugio Nacamuli (aperto fino all’8 settembre) e il quasi adiacente bivacco Collon.
Dal rifugio si seguono le tracce di sentiero verso l’evidente intaglio del Col Collon (3114 m) posto tra La Vierge (3232 m) e L’Eveque (3716 m), nel gruppo del Monte Collon, e con bella vista sulla Punta Kurz (3498 m), sulle Punte d’Oren e sul ghiacciaio d’Arolla, in territorio svizzero. Ritorno per la stessa via di salita.

 

Da visitare: il Museo della Fontina

 

La Fontina DOP è sicuramente il formaggio più celebre della Valle d’Aosta. Nel comune di Valpelline, in frazione Frissonière, è stato allestito il Museo della Fontina, che rivolge particolare attenzione alla sua storia, all’ambiente d’alpeggio e alla tecnica di produzione e lavorazione. Si visitano anche i magazzini per la stagionatura.

Le visite guidate sono possibili solo su prenotazione. Il costo della visita è di 5 euro.

Contatti: 0165 73309 centrovisitatori@fontinacoop.it

 

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