Mettersi in ascolto in montagna
La tecnica serve a proteggerci dai pericoli. Mettersi in ascolto delle sensazioni che emergono dall’incontro con la parete significa essere capaci d’attenzione, un’abilità fondamentale in montagna
Le tecniche di progressione e assicurazione che adottiamo per muoverci su vari terreni in montagna, non sono che dei mezzi utili per proteggerci in ambienti densi di pericoli, certamente non il fine delle nostre ascensioni.
È il nostro sguardo che resta fondamentale, con l’esplorazione delle infinite connessioni e delle tracce che andiamo ad incontrare.
Pochi spazi restano ancora sconosciuti e non recintati come le pareti, e questo anima la tensione a procedere verso terre incognite, con un formidabile invito ad andare verso l’inatteso e la sorpresa, che alimenta la curiosità e il desiderio di conoscenza.
Fare diversamente luce su dettagli minori, quelli che a prima vista possono sembrare di poco conto, non può che rendere più profondo il significato dell’esperienza.
Per questo motivo, educare alla pratica dell’attenzione al mondo verticale circostante è importante quanto il saper maneggiare nodi e freni.
In fondo la montagna è una grande materia vivente e sensibile. Quando riusciamo a mettere al centro la percezione, con i nostri sensi che tengono intrecciato il corpo con il mondo circostante, scopriamo quello che di solito ci sfugge.
Vediamo meglio l’acqua che scorre, la luce che cambia a ogni ora, il ghiaccio in movimento, le piante che crescono e le pietre che rotolano.
Diamo senso all’esplorazione, che significa sperimentare ostacoli, affrontare rischi e imprevisti, gestire gli errori e fare scoperte.
In parete miglioriamo l’allerta costante a cogliere ogni indizio che guida la mano sull’appiglio e districhiamo i fili delle mille incertezze che ci accompagnano in ogni salita.
Mettersi in ascolto delle sensazioni che emergono dall’incontro con la parete significa essere capaci d’attenzione, un’abilità fondamentale in montagna.
Cosa vedo esattamente? Fare attenzione, non solo per quello che appare straordinario, significa far luce al nostro cammino, all’incontro con la realtà, da cui discendono le nostre decisioni.
Coltivare la capacità d’attenzione va di pari passo con ogni stratagemma tecnico, significa stare in ascolto, senza distrazioni, senza prefigurare nulla, lasciandosi guidare dagli indizi e dal loro apparire.