Alpinismo

Marco Camandona in vetta al Gashernbrum I

L’alpinista valdostano ha così completato la collezione dei 14 ottomila. Tutti saliti senza ossigeno supplementare

Marco Camandona ce l’ha fatta. L’alpinista valdostano è arrivato ieri in vetta al Gasherbrum I, completando così la collezione dei 14 Ottomila della Terra. Solo al suo ritorno al Campo Base sarà possibile avere un resoconto completo della salita: di certo sappiamo che anche questa volta Camandona ha effettuato l’ascensione senza utilizzare ossigeno supplementare come in tutte le altre occasioni in cui ha raggiunto la vetta di un ottomila. Con Camandona è arrivato in vetta anche il cognato Dante Luboz, che nei giorni scorsi aveva dovuto rinunciare alla vetta del GII a soli 150 metri dalla vetta.

Solo il maltempo ha impedito a Camandona di realizzare l’ambizioso progetto The beautiful mountain” che prevedeva l’ascesa di Gasherbrum I e Gasherbrum II concatenando le due vette senza scendere al campo base. La riuscita della doppia ascesa, seppure con modalità tradizionali, soddisferà comunque la Guida alpina valdostana.

Camandona, supportato da Millet, è il ventesimo scalatore al mondo ad avere salito tutti gli ottomila senza ossigeno. Il primo è stato, naturalmente, Reinhold Messner, gli altri italiani sono Sergio Martini, Silvio Mondinelli, Abele Blanc (che lo ha accompagnato anche in questa occasione), Mario Panzeri, Nives Meroi e Romano Benet (a Fausto De Stefani è stata contestata la cima del Lhotse).

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Un commento

  1. Congratulazioni a Marco che si conferma un alpinista longevo e straordinario! Lo ricordo quando da giovanissimo sali il K2 con Abele Blanc e un alpinista brasiliano rischiando grosso la vita in discesa per un pricnipio d’edema e da allora non ho mai smesso di seguirlo! UN mito!

    Pero’ nell’articolo c’e’ un errore! Quando si elecano gli italiani che hanno salito tutti gli ottomila si aggiunge la scritta “senza ossigeno”, ma Sergio Martini e Abele Blanc hanno almeno un’ascensione certificata con ossigeno (rispettivamente Everest e Kanghenjunga)

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