India, epidemia di encefalite fa strage di bambini
5 settembre 2005 – Si aggrava il bilancio dell’epidemia di encefalite giapponese che sta colpendo l’India settentrionale. Sono ormai 468 le vittime accertate, dodici solo nell’ultima notte, tutti bambini, deceduti al ritmo di uno ogni ora.
Secondo quanto riferisce l’Agenzia giornalistica Italia (Agi), il morbo sarebbe causato da un virus "ospitato" dai maiali e si trasmetterebbe attraverso il morso delle zanzare (nella foto), molto abbondanti in India nel periodo delle piogge monsoniche, che va da luglio a settembre.
Secondo gli esperti, la situazione non migliorerà fino a novembre, quando ci saranno meno zanzare. Il distretto più colpito è quello di Gorakhpur, regione di confine, ai piedi delle grandi montagne himalayane del Nepal.
L’unico antidoto per frenare l’epidemia è la vaccinazione di massa, ma le autorità hanno detto di non avere fondi a sufficienza. Il capo dell’istituto di microbiologia dell’Uttar Pradesh, T.N. Dhole, che ha visitato la remota regione, ha descritto un quadro tragico della situazione della zona: "E’ una catastrofe – ha detto Dhole – Il bilancio delle vittime deve essere molto, molto più grave perchè il governo sta conteggiando solo i decessi registrati negli ospedali pubblici. Ma migliaia di bambini devono essere morti nei villaggi senza medicine e non abbiamo alcun dato su morti negli ospedali privati".
Un giornalista che ha visitato l’ospedale King Georges Medical College di Lucknow, riferisce sempre l’Agi, ha raccontato di reparti con due, tre bambini stipati in uno stesso letto.
L’encefalite "giapponese", apparsa per la prima volta in Uttar Pradesh nel 1978, causa l’infiammazione del cervello, con febbre alto e stato di delirio, cui segue la morte. Per combatterla preventivamente, bisogna eliminare le zanzare portatrici del virus con apposite campagne di disinfestazione.