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Tutto quello che devi sapere se vuoi incamminarti sul GR 20, il trekking più impegnativo della Corsica

180 chilometri e 13.000 metri di dislivello in 16 tappe. Ma soprattutto un terreno per nulla banale, certamente non per tutti. Sono 20mila, ogni anno, i trekker che affrontano questo percorso

In questa breve guida vi offriamo qualche suggerimento su come affrontare uno dei trekking più impegnativi, ma allo stesso tempo più ambiti, d’Europa. Il GR20 si sviluppa sulle montagne della Corsica con un percorso di 180 km e 13.000 m di dislivello da affrontare in circa due settimane. La difficoltà non è data tanto dalla lunghezza ma dalla complessità del sentiero con tratti ripidi, terreni rocciosi, passaggi esposti e alcune ferrate.

Il paesaggio è molto vario e non annoia mai unisce l’ambiente tipico della macchia mediterranea a quello alpino. Vette, pinnacoli, boschi, laghi, fiumi, guglie, fino a godersi uno splendido bagno a fine viaggio. Una sfida non per tutti che richiede preparazione, spirito di adattamento e capacità di camminare in questi ambienti.

Il percorso

Sono circa 16 tappe per affrontate uno dei sentieri più duri d’Europa nonché il più ambito dagli escursionisti più esperti. Parte da Calenzana nel nord/Ovest della Corsica, presso Calvi ed arriva a Conca nel sud Ovest poco a Nord di Porto Vecchio.

La sezione Nord, fino alla località di Vizzavona, si snoda in un ambiente alpino e tecnicamente impegnativo con frequenti tratti di roccia e sassi, dove è importante saper mettere bene i piedi e mani e non soffrire di vertigini. Si raggiunge il punto più alto della Corsica il Monte Cinto a 2706 metri.

La sezione Sud, dopo Vizzavona, è più tranquilla, i sentieri assomigliano più a quelli presenti nelle nostre Alpi (tranne in alcuni tratti) ma le distanze da percorrere sono maggiori.
Il percorso è ben segnalato in bianco e rosso.

La mappa del GR20
La mappa del GR20

Vitto e alloggio

Ogni 6/7 ore di cammino sono presenti dei rifugi (Hut) dove poter dormire e mangiare. Inoltre, i rifugi sono dotati di piccoli spacci alimentari, fornelli per cucinare, bagni con docce (fredde) e piazzole per le tende. Si può viaggiare con la propria tenda come noleggiarne una già montata e dotata di materassino.. E’ possibile pure dormire all’interno del rifugio, in dormitori. Sono grandi camerate con letti a castello. Ogni rifugio normalmente riceve 25 persone al coperto.

Si è all’interno di un Parco Nazionale, quindi è  vietato montare la tenda al di fuori dell’area delimitata dai rifugi, o accendere fuochi.

Per prenotare l’alloggio – sia la piazzola per tenda (bivacco), affitto tenda e materassino, o il posto letto al coperto – si può far affidamento al sito del Parco Regionale della Regione Corsa https://pnr-resa.corsica/ . Anche in alta stagione c’è ampia disponibilità di tende in affitto un po’ meno di posti al coperto. Il sito tuttavia permette di risparmiare qualcosa (1€ circa a persona a prenotazione) e consente il pagamento mediante carta di credito, che i rifugi non accettano.

Oltre ai rifugi ufficiali, sono presente altre strutture (bergeriè, campeggi, hotel, bed and brekafast) sparse in minor misura lungo il percorso, che permettono anche di allungare o accorciare le tappe. A Calenzana , Conca , Porto Vecchio si trovano anche campeggi.

Per il vitto, i rifugisti offrono un servizio di ristorazione molto semplice e preparano anche piatti da asporto. Sono presenti cucine attrezzate, basicamente solo fuochi, a favore degli escursionisti (non serve portarsi il fornelletto), e un piccolo shop.

Le singole tappe

Di seguito le singole tappe, come proposte  dalla guida A Travers la Montagne Corse. Alcune si possono cercare di accorpare specialmente nella parte sud. I tempi indicati sono senza soste.

  1. Calenzana – Ortu di Piobbu. 1.5 km, Dislivello totale 1350 m. Discesa totale 60m. Tempo 6.30h.
  2. Ortu di Piobbu – Carrozzu. 6.5 km Dislivello, totale 780 m. Discesa totale 917m. Tempo 7h.
  3. Carrozzu – Asco Stagnu. 5.5 km, Dislivello totale 790 m. Discesa totale 638m. Tempo 6.10h.
  4. Asco Stagnu – Tighettu. 8 km Dislivello totale 1250 m. Discesa totale 1230m. Tempo 8:30.
  5. Tighettu- Ciottulu di Mori 6.5 km Dislivello totale 850 m. Discesa totale 870m. Tempo 6 ore.
  6. Ciottulu di i Mori – Manganu 25 km,Dislivello totale 650m. Discesa totale 1050m. Tempo 9 ore.
  7. Manganu – Petra Piana 10 km Dislivello totale 830 m. Discesa totale 539m. Tempo 6 ore.
  8. Petra Piana – Onda. 10 km. Salita totale 490m, discesa totale 902m. Tempo 4.50 ore.
  9. Onda -Vizzavona 10 km Dislivello totale 711 m. Discesa totale 1221m. Tempo 6.05h.
  10. Vizzavona- E Capanelle 14 km Dislivello totale 890 m. Discesa totale 224m. Tempo 5h15.
  11. E Capanelle -Prati. 17 km Dislivello totale 890 m. Discesa totale 590m. Tempo 6h10.
  12. Prati – Usciolu. 10.5 km. Dislivello totale 697 m. Discesa totale 747m. Tempo 5h45.
  13. Usciolu – Cuscionu 10.5 km Dislivello totale 380 m. Discesa totale 640m. Tempo 4h25.
  14. Cuscionu- Asinau. 10 km. Dislivello totale 665 m. Discesa totale 545m. Tempo 4h00.
  15. Asinau-Paliri. 15 km salita totale 490m. Discesa totale 910m. Tempo 7h.
  16. Paliri -Conca 12 km Salita totale 160 La discesa totale è 963 m. Tempo 5 ore.

Quando andare

Da inizio giugno a metà ottobre i rifugi sono aperti. Al di fuori di questo arco di tempo potete utilizzare in caso di necessità i locali invernali dei rifugi. Anche ad agosto non c’è mai tanta gente ed il caldo è comunque sopportabile. La regione è soggetta a molti temporali anche in estate.

Equipaggiamento

Sicuramente occorro degli scarponi pesanti vista la difficoltà nel sentiero come i bastoncini da trekking. Se volete compiere il sentiero in velocità e con poco peso sulle spalle potete adottare anche una scarpa da trail running. Se dormite in tenda è necessario un sacco a pelo visto le temperature rigide durante la notte, mentre di giorno fa abbastanza caldo nei periodi estivi (portare crema ed un cappello). Non serve fornelletto per cucinare. Consigliato avere due borracce viste le difficoltà di trovare acqua lontano dai rifugi. Portare abbigliamento tecnico per la pioggia.

Conviene portarsi qualche provvista da casa, anche se si intende mangiare nei rifugi, La scorta si può reintegrare a metà cammino a Vizzavona. Portare molto contante perché nei rifugi non accettano carte ed il bancomat non c’è neanche a Vizzavona.

Nei rifugi è possibile ricaricare il telefono. La rete telefonica comunque è debole, anche presso i rifugi, soltanto in determinati posti potete pensare di connettervi ad internet, anche solo per prenotare gli hut. Considerate circa una volta al giorno.

I costi

I costi dipendono molto dalle modalità si intende affrontare il GR20.

Si può partire da 10€ al giorno se ci si è portata la propria tenda e il proprio cibo, e arrivano fino ad oltre 50€ al giorno se si dorme nei rifugi affidandosi alla loro cucina.

I prezzi nei rifugi sono abbastanza alti, per dare qualche esempio una birra Petra costa sui 7€. Dormire con la propria tenda 9€ con la tenda affittata 22€. Un pranzo completo sui 20€, la colazione 10€. I negozi offrono poca merce (salami, pasta, biscotti ecc) ed il prezzo è comunque elevato.
Il servizio bus anch’esso è caro. Calcolate 30€ da Porto Vecchio a Bastia. Ribadiamo l’importanza di portarsi soldi contanti date la difficoltà di pagare con carta.

Come arrivare al punto di partenza

Si potrebbe arrivare in Corsica con l’aereo. Gli aeroporti più comodi sarebbero Calvi per la partenza e Figari per il ritorno ma al momento non sono previsti voli diretti dall’Italia. Alternativa traghetto per Bastia. Un servizio di bus da Calvì permette di arrivare a pochi metri dalla partenza.

Arrivati a Conca un bus privato parte regolarmente e vi porta a Porto Vecchio. Porto Vecchio è collegato a Bastia e ad Ajaccio con due bus giornalieri.

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2 Commenti

  1. Percorso a settembre 2023 in 14 giorni, con tenda personale al seguito, inserendo le bellissime e meritevoli varianti di Monte d’Oro, Monte Renoso e Guglie di Bavella, per un totale di 200 km e 15K di dislivello.
    Esperienza indimenticabile. Il peso dello zaino e il terreno roccioso mettono a dura prova ginocchia e schiena.
    Sconsiglio calzature troppo rigide e pesanti, la mancata flessibilità a livello della caviglia si ripercuoterebbe interamente sulle ginocchia. Molto meglio una calzatura flessibile, possibilmente che protegga i malleoli.
    Se non siete atleti di trail running, portate assolutamente i bastoncini.
    Segnalo che dal 2023 la prenotazione è obbligatoria, e presentandosi al guardiano del rifugio senza di essa, si paga il doppio, sia in dormitorio, che in tenda del rifugio, che in tenda personale.
    Buon GR20

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