Alpinismo

Benjamin Védrines e Nicolas Jean con gli sci sulla parete nord-ovest dell’Ailefroide

Altra difficilissima discesa del duo francese, protagonista di una stagione straordinaria. Adeso c’è il K2 nel mirino di Védrines

La stagione sugli sci di Benjamin Védrines e Nicolas Jean sempre non finire mai. E, ogni volta, i due francesi alzano l’asticella delle difficoltà. Lo scorso 28 maggio Védrines e Jean sono infatti scesi con gli sci dalla parete nord-ovest dell’Ailefroide, nel massiccio degli Ecrins.

I due sono saliti in vetta in circa quattro ore, poi si sono spostati su un’anticima dalla quale hanno iniziato la discesa seguendo la storica via Plaques.
Elevatissime le difficoltà tecniche, che hanno richiesto anche alcune calate nel tratto centrale. “La via Plaques è stata ripetuta poche volte, quindi l’attrezzatura trovata sul posto era scarsissima, inoltre c’era la seria possibilità che la corda si incastrasse tra le rocce”, scrive Védrines. “Abbiamo risolto il problema con delle tavolette di legno che Nicolas aveva opportunamente messo nello zaino”.

Le difficoltà però non erano finite. “Anche lungo l’ultimo settore, alto circa 300 metri, la tensione non si è attenuata a causa della neve più delicata da sciare e siamo stati costretti  a mantenerci ben equilibrati sullo sci”, dice ancora il transalpino. Un’altra difficoltà è stata rappresentata dalla nebbia, che per diversi momenti ha avvolto la parete: “La scarsa visibilità ci ha fatto rimanere in tensione per tutto il tempo, ma è pur vero che abbiamo sciato in un’atmosfera speciale. Davvero affascinate”, conclude Védrines.

Per scendere gli 800 metri della parete i due hanno impiegato 3.10 ore, poco meno del tempo impiegato in salita. Una riprova dell’estrema cautela richiesta dai pendii.

Sembra, ma con quei due non esistono certezze, che questa sia stata l’ultima discesa sulle Alpi per questa stagione che ha avuto come fiore all’occhiello la discesa in giornata delle cinque pareti di Les Agneaux e la trilogia Ailefroide-Pic Sans Nom-Pelvoux.

Per Védrines siamo ormai alla vigilia dell’annunciato tentativo sul K2. Niente sci, questa volta: l’dea dell’ambassador di The North Face è quella di scendere dalla vetta della seconda montagna della Terra con il parapendio.

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