Meno ghiacciai, più terremoti?
08-06-2005 – Secondo un nuovo studio delle Università di Munster e Berna, l’estendersi ed il ritirarsi di laghi e ghiacciai può causare terremoti. I ricercatori hanno analizzato i loro cambiamenti nel corso dell’ultima epoca glaciale e li hanno confrontati con dati paleo-sismologici.
Il risultato è stato che i movimenti della crosta terrestre comportano variazioni di tensione considerevoli che possono favorire o ritardare lo scatenarsi dei terremoti.
Lo studio dimostra poi che l’accresciuta attività sismica ha inizio con un ritardo di circa 1.000 anni dallo sgravio della crosta terrestre e può continuare per circa 10.000 anni. Ciò può essere provato in modo evidente per il cosiddetto disturbo "Wasatch" negli USA.
In quel punto infatti, 20.000 anni fa, al culmine dell’ultima era glaciale, la crosta terrestre era ricoperta da enormi laghi salati e ghiacciai. Secondo lo studio, il prosciugamento degli uni ed il ritiro degli altri, spiegano l’incremento dell’attività sismica nella regione.
Fonte ed informazioni:
http://www.geo.unibe.ch/medien/erdbebenhaeufigkeit/pra050502erdbebenhaeufigk.pdf