Ecosostenibilità in primo piano
06-06-2005 – La conferenza di presentazione del progetto Shisha Pangma 2005 riapre il dibattito sulle questioni legate all’impatto ambientale delle spedizioni.
Il lungo viaggio della spedizione Shisha Pangma 2005 è cominciato.
Lo scorso, mercoledì, si è infatti tenuta a Torino la prima conferenza ufficiale di presentazione del progetto.
Al capo spedizione Luca Succi è spettato il compito di presentare il programma nei suoi aspetti principali: la salita dello Shisha Pangma nei prossimi mesi di settembre e ottobre e la discesa con gli sci dalla vetta, il sostegno al presidio ospedaliero di Malekhu in Nepal, e i parametri di ecosostenibilità cui si atterrà le spedizione.
Proprio quest’ultimo tema è diventato l’elemento caratterizzante dell’incontro.
Il primo intervento in merito è stato quello del professor Riccardo Beltramo che ha presentato il protocollo di ecocompatibilità per spedizioni extraeuropee, elaborato nel corso della spedizione K2 2004 ed ora in procinto di essere pubblicato in un apposito volume.
Beltramo ha illustrato procedure e metodi atti a ridurre l’impatto ambientale nel rispetto delle più severe e avanzate norme ecologiche stabilite dall’Unione europea.
Al suo intervento ha fatto seguito quello di Maurizio Gallo, ingegnere e guida alpina, nonché responsabile della logistica nell’ambito della spedizione K2 2004.
Da lui è venuto un appello accorato alla responsabilità degli alpinisti, dai cui comportamenti dipende in modo sostanziale il successo di una spedizione anche sotto l’aspetto dell’ecocompatibilità.
“In una missione extraeuropea ci sono delle fasi cruciali come quelle dello smontaggio dei campi alti e del recupero delle corde fisse – ha spiegato Gallo – una piccola mancanza in questi momenti può avere un impatto ambientale così negativo da mandare a monte tutto il lavoro svolto fino a quel momento. Occorre che gli scalatori siano più sensibili e attenti e che le spedizioni predispongano già in partenza un budget e del personale destinati ai compiti connessi all’ecosostenibilità