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Mille euro di multa a uno sciatore ubriaco. Le regole da seguire sulle piste da sci

Sempre più numerose le multe affibbiate a chi scia dopo aver bevuto troppo. Ma le norme anti alcol non riguardano scialpinisti e freerider

La notizia in arrivo da Livigno è solo l’ultima di una lunga serie: “era così ubriaco da non riuscire più ad alzarsi dopo essere caduto ripetutamente sulla pista da sci. Mille euro di multa e ritiro immediato dello skipass per un turista della Repubblica Ceca”.

Ad allertare gli agenti sono stati alcuni sciatori, che dopo aver rischiato di essere travolti dall’uomo impegnato nella discesa di una pista di media difficoltà sul versante del Mottolino, lo hanno visto rotolare a terra ripetutamente. Quando i poliziotti sono arrivati, il turista era accasciato sulla neve, gli occhi lucidi, l’alito che sapeva di vino. Lo hanno accompagnato negli uffici e sottoposto ad alcoltest: aveva bevuto quattro volte in più dei limiti consentiti dalla legge, 2,02 grammi per litro ben sopra oltre il limite di 0,5 grammi per litro (lo stesso limite applicato al Codice della strada) ed è quindi stato multato ai sensi dell’art. 31 del D.lgs. 40/2021, entrato in vigore nel gennaio 2022, che regola l’attività e la pratica degli sport sulle piste da sci. A differenza che per il Codice della Strada non vengono applicate sanzioni di natura penale.

Nell’articolo vedremo anche gli altri obblighi a cui deve seguire ogni sciatore.

Gli altri obblighi introdotti dalla legge del 2022

Al fine di garantire maggior sicurezza sulle piste gli art. 17 e seguenti del D.Lgs 40/ 2021 ha introdotto ulteriori obblighi per gli sciatori (ma anche per gli impiantisti). Tali obblighi sono vigenti solo all’interno dei comprensori sciistici e, salvo alcuni casi specifici, non sono applicabili per chi cammina o per chi usa slittini e bob.

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