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CAI e FASI sottoscrivono un protocollo d’intesa per dare uniformità alla formazione nel campo dell’arrampicata

I due mondi paralleli, e non sempre troppo amici, trovano un punto di contatto. Un primo passo per giungere anche al riconoscimento dei rispettivi percorsi formativi

Superato un “passaggio chiave” fra il CAI e la FASI che vede i due enti legati al mondo dell’arrampicata iniziare un’importante collaborazione per una formazione condivisa. Nasce così, dopo lunghe trattative, un protocollo che ha come obiettivo primario il raggiungimento della massima uniformità didattico-metodologica e il riconoscimento di percorsi formativi delle due associazioni che, pur parlando la stessa lingua, si sono fin qui mosse su linee parallele: l’arrampicata in ambiente per il Cai, l’agonismo e la pratica amatoriale, anche sulle pareti indoor, per la FASI.

A porre la firma sul protocollo d’intesa sono stati Antonio Montani, presidente del Club Alpino Italiano e Davide Battistella, presidente della FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana): due visioni del mondo scalata che finalmente instaurano un dialogo trovando un punto d’incontro nella condivisione della formazione nel campo dell’arrampicata sportiva outdoor e indoor, che leverà ogni dubbio di appartenenza avvicinando i due mondi.

Montani, in merito, sottolinea “come questa intesa sancisca per il Cai un inizio di una nuova avventura. Grazie alla collaborazione con la FASI avremo finalmente la possibilità di essere protagonisti nel mondo dell’arrampicata anche quella sportiva, senza dimenticare i valori fondanti del nostro Sodalizio”.

Dal canto suo Battistella ha dichiarato che “questo accordo fra FASI e Cai sancisce l’avvio di un percorso importante di collaborazione e condivisione di esperienze. L’incontro di queste due realtà permette di ottimizzare e completare la formazione dei propri istruttori per fornire a chi si vuole avvicinare al mondo verticale il massimo della competenza in un momento dove l’outdoor in generale e l’arrampicata in tutte le sue forme è in crescita esponenziale”.

La collaborazione tra le due associazioni sarà avviata su diversi aspetti chiave:

  • Uniformità dal punto di vista della didattica e del metodo della formazione.
  • Specializzazione dei tecnici FASI (istruttore, allenatore e allenatore capo) per la pratica dell’arrampicata sportiva outdoor e miglioramento delle competenze tecnico-prestazionali degli istruttori (nazionali e regionali di arrampicata libera e nazionali di alpinismo) Cai.
  • Riconoscimento per i tecnici di entrambe le associazioni, di alcune parti delle proprie competenze nei percorsi formativi, con l’obiettivo di aumentare il numero di istruttori per far fronte all’aumento dei praticanti in Italia. In particolare, i tecnici regionali e nazionali di arrampicata libera del Sodalizio potranno acquisire la qualifica di istruttore FASI di primo livello. Gli istruttori nazionali di arrampicata libera invece, anche quella di istruttori Fasi di secondo livello. E viceversa i tecnici FASI di primo, secondo, terzo e quarto livello potranno diventare istruttore regionale di arrampicata libera del Cai. Infine, quelli di secondo, terzo e quarto livello potranno diventare anche istruttore nazionale di arrampicata libera del Cai.
  • Migliorare la gestione del flusso di praticanti attraverso la collaborazione e aumentare il numero di iscritti delle due associazioni.
  • Poter gestire al meglio le palestre indoor delle Sezioni Cai sfruttando in prospettiva la possibilità della collaborazione tra le due organizzazioni.
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